La tomba del re Djet ad Abido corrisponde alla Tomba Z di Petrie.
Si trova a sudovest della tomba di suo patre, il re Djer[2].
La tomba di Djet è circondata da altre 174 sepolture sussidiarie per lo più di servitori che furono sacrificati alla morte di Djet per servirlo nell'oltretomba[2].
La tomba fu intenzionalmente bruciata, cosa che avvenne ad Abido anche per altre tombe di questo periodo. Successivamente le tombe furono ristrutturate in associazione al culto di Osiride.
La stele funeraria fu rinvenuta all'interno della tomba, assieme ad un pettine di avorio riportante il nome di Djet, utensili di rame e ceramica.
Descrizione
Sul lato frontale della stele è scolpito il nome di Horus di Djet, un serpente sovrastato da un falco (Horus), che si potrebbe interpretare come "Horus il serpente".
La stele mostra come lo stile egizio in quell'epoca fosse già completamente sviluppato.
La stele fu scoperta nel 1904 da Émile Amélineau ed è oggi esposta al Museo del Louvre.
Note
^Gli inizi (PDF), su architetturadipietra.it. URL consultato il 20 maggio 2014.