Il sultanato di Johor stipulò un trattato di protezione con il Regno Unito nel 1885 e alla fine cedette alle pressioni inglesi e accettò un consigliere residente nel 1914. A differenza degli altri stati malesi sotto protezione britannica, tuttavia, il Johor rimase fuori dalla federazione degli Stati malesi federati (formata nel 1895).
Con il trattato di Bangkok del 1909 il Siam trasferì i suoi diritti su alcuni degli stati malesi del nord (Kedah, Kelantan, Perlis e Terengganu) al Regno Unito.[1] Anche questi stati divennero in seguito protettorati britannici. Dopo l'invasione del Giappone nella seconda guerra mondiale tornarono temporaneamente sotto la giurisdizione siamese per l'ultima parte del conflitto.
L'ufficiale a capo dell'amministrazione coloniale britannica era il "consigliere". Differentemente dagli Stati malesi federati, quelli non federati godettero di una maggiore autonomia. La lingua de facto ufficiale era il malese (scritto con la scrittura Jawi).
Note
^ John Haywood, Historical Atlas of the 19th Century World 1783 - 1914, Barnes and Noble, 2002, p. 22, ISBN0-7607-3203-5.