Lo stadio Acquatico olimpico (in portoghese Estádio Aquático Olímpico) è un centro acquatico costruito a Barra da Tijuca, all'interno del parco olimpico di Rio de Janeiro, in occasione dei Giochi Olimpici del 2016. Ha una capienza massima di 15 000 persone.
Storia
La costruzione della struttura è iniziata nel 2013, sul sito un tempo occupato dal Circuito di Jacarepaguá, mentre l'inaugurazione è avventa l'8 aprile 2016 alla presenza del presidente Dilma Rousseff.[1]
L'impianto ha ospitato le gare di nuoto e la fase finale del torneo di pallanuoto dei Giochi della XXXI Olimpiade e anche le gare di nuoto dei XV Giochi paralimpici estivi.[2] Al termine dei giochi la struttura verrà smantellata e gli elementi che la compongono utilizzati per realizzare due centri acquatici di dimensioni più piccole, uno da 3 000 posti a sedere e uno da 5 000 posti a sedere, entrambi attrezzati con una piscina olimpica lunga 50 metri.[3]
Caratteristiche
La struttura dispone i due piscine, una per le gare e una per gli allenamenti, ciascuna con una capacità di 3,7 milioni di litri. Una delle particolarità dell'edificio è la ventilazione naturale che avviene grazie alla presenza di quindicimila piccoli fori nella struttura e, inoltre, l'utilizzo di uno speciale sistema che riduce del 25% l'uso di prodotti chimici e che garantisce una temperatura dell'acqua compresa tra i 25° e i 28°, come raccomandato dalla Federazione internazionale del nuoto.[4]
L'esterno della struttura è invece rivestito con sessantasei pannelli che misurano 27 metri e che riproducono l'opera Celacanto Provoca Maremoto dell'artista brasiliano Adriana Varejão, situata presso l'Instituto Inhotim e ispirata alle piastrelle portoghesi e barocche. Tutti i pannelli sono stati anche sottoposti ad un trattamento anti-UV per aiutare a regolarne la temperatura.[4]
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
- (PT) Estádio Aquático Olímpico, su rio2016.com. URL consultato il 19 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2016).