Spigolature dagli scritti di Bahá'u'lláh è una raccolta di tavole e di estratti da scritti di Bahá'u'lláh, il fondatore della religione bahai. Shoghi Effendi, capo della Fede bahai dal 1921 al 1957, ne ha curato la selezione, la traduzione in inglese e la pubblicazione della prima edizione nel 1935.
L'opera comprende la natura più significativa e rappresentativa degli scritti di Bahá'u'lláh del quale sintetizza il pensiero e la missione[1]
Il libro, diviso in cinque parti, per omogeneicità di argomenti, contiene, in maniera sintetica e didascalica, i più importanti principi della religione bahai:
Il Giorno di Dio (tavole 1-18)
«... Incombe l'obbligo a tutti i popoli del mondo di conciliare i dissensi ... Mostrate tolleranza, benevolenza e amore gli uni per gli altri. Dimenticate voi stessi e volgete lo sguardo verso il vostro prossimo. Applicate le vostre energie a ciò che possa promuovere l'educazione degli uomini...»
«... A ogni profeta... è stato affidato un Messaggio ed è stato dato l'incarico di agire nel modo migliore per venire incontro alle esigenze dell'epoca in cui appare... Ogni Rivelazione Divina è stata inviata in maniera che si addicesse alle condizioni dell'epoca in cui è apparsa ...»
L'ordine mondiale e la più grande Pace (tavole 100-121)
«... L'equità è la più importante delle virtù umane. La valutazione di tutte le cose deve dipendere necessariamente da essa ... Lo scopo fondamentale della fede di Dio e della sua religione è quello di ... sviluppare l'unità e accrescere lo spirito d'amore e di fraternità fra gli uomini ... La terra è un solo paese e l'umanità i suoi cittadini ...»
I doveri dell'individuo e l'implicito valore spirituale della vita umana (tavole 122-166)
«... Considera l'uomo come una miniera ricca di gemme, di valore inestimabile. Soltanto l'educazione può rivelarne i tesori e permettere all'umanità di goderne ...»
Questa selezione degli scritti di Bahá'u'lláh è molto conosciuta dai Bahai specialmente occidentali. Rúhíyyih Khanum, la vedova di Shoghi Effendi, l'ha definita un magnifico regalo ai Bahá'í dell'occidente. La regina Maria di Romania scrisse: anche gli scettici vi troverebbero una potente forza[8]. L'opera è stata tradotta in molte lingue incluso l'italiano.
Note
^Shoghi Effendi, riportato in Rúhíyyih Khanum, The Guardian of the Bahá'í Faith (London: Bahá'í Publishing Trust, 1988), 93.