Songfacts è un sito internet orientato alla musica, contenente articoli riguardo alle canzoni di svariati artisti, delle quali vengono analizzate ed esposte le informazioni sui testi e sulla genesi, nonché qualunque altro aneddoto ad esse legato.[1][2][3]
Carl Wiser, DJ della WHCN, lo fondò nell'agosto 1999 ad Hartford, Connecticut[4] inizialmente come database per preparare i suoi programmi radiofonici, aprendolo solo successivamente alle pubblicazioni online. Inizialmente venne sfruttato solo da altri DJ, ma nel 2002 raggiunse il successo generale, tramite la segnalazione "Yahoo! Pick"[5][6][7] e la recensione del Mumbai Mirror in India.
Men's Journal nell'agosto 2004 nominò Songfacts uno dei "100 Best Websites for Guys".[8] e l'USA Weekend lo elogiò per essere un "Behind the Music virtuale".[9]
Note
- ^ (EN) Dave Peyton, Leaf through pages to preview new books, in Chicago Tribune, 27 maggio 2002. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ (EN) Randy Boswell, Solving the Mystery of 'Heartbreak Hotel', in Rolling Stone, 15 luglio 2016. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ (EN) David K. Israel, On Music: Songfacts.com, su Mental Floss, 16 agosto 2007. URL consultato il 27 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2007).
- ^ (EN) Bill Frank, Carl Wiser, CEO of Songfacts.com, Discusses Music Trivia About TV Theme Songs, su The Bill Frank Radio Show, 16 maggio 2011. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ (EN) Yahoo! Picks - Songfacts, su Yahoo!, 17 maggio 2002. URL consultato il 27 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2002).
- ^ (EN) Bryan Adams Turns 50, Talks to Songfacts.com about his Greatest Hits, su PRWeb, 5 novembre 2009. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ (EN) Rob McConnell, Segment 2 - Carl Wiser, su The 'X' Zone Radio and TV Show, 17 dicembre 2009. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ (EN) FanZines, in Men's Journal, agosto 2004. URL consultato il 27 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2020).
- ^ (EN) David Andrukonis, Lyrics and then some, in USA Weekend, 18 luglio 2004. URL consultato il 27 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
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