Sister Christian è una power ballad del gruppo musicale statunitense Night Ranger, estratta come secondo singolo dall'album Midnight Madness nel 1984. Il brano è interpretato dal batterista della band, Kelly Keagy, che scrisse il testo dedicandolo alla sorella minore.
Si tratta del maggiore successo del gruppo e ha raggiunto la quinta posizione della Billboard Hot 100 negli Stati Uniti, restando in classifica per 24 settimane.[1] È inoltre arrivata al primo posto in Canada.[2]
È stata inserita alla posizione numero 32 nella classifica delle "100 più grandi canzoni degli anni '80" stilata da VH1.[3] Appare inoltre al decimo posto nella lista delle "25 più grandi power ballad".[4]
Composizione
La canzone ha come protagonista la sorella minore di Kelly Keagy, chiamata Christy. Il batterista compose il brano nel suo appartamento di San Francisco, poco dopo essere tornato da una visita alla sua famiglia in Oregon. Egli rimase sorpreso dal modo in cui la sorella adolescente, di dieci anni più piccola, fosse cresciuta così rapidamente.[5]
Video musicale
La canzone è stata accompagnata da video musicale che è stato girato all'interno della San Rafael High School in California.
Tracce
- 7" Single MCA 52350
- Sister Christian (versione ridotta) – 4:04
- Chippin' Away – 4:10
- 12" Maxi MCA 1167
- Sister Christian (versione estesa) – 4:59
- Sister Christian (versione ridotta) – 4:04
Classifiche
Nella cultura di massa
Note
- ^ a b c (EN) Allmusic (Night Ranger charts & awards) Billboard singles, su allmusic.com, All Media Network.
- ^ a b (EN) Top Singles - Volume 40, No. 21, July 28 1984, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 17 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2015).
- ^ (EN) VH1: 100 Greatest Songs of the 80's, su rockonthenet.com, Rock on the Net. URL consultato il 17 giugno 2015.
- ^ (EN) VH1's 25 Greatest Power Ballads, su rateyourmusic.com. URL consultato il 17 giugno 2015.
- ^ (EN) Carolyn Jones, Night Rangers revisit 'Sister Christian' and San Rafael, in San Francisco Chronicle, 11 novembre 2005. URL consultato il 17 giugno 2015.
Collegamenti esterni