La Silva Gallinaria (o Selva Gallinaria) è una ricca boscaglia sempreverde caratterizzata da alberi di leccio e arbusti tipici della macchia mediterranea, che cresce spontaneamente su fondo sabbioso e privo di acqua.
Si ritiene che il nome dato alla foresta, probabilmente, sia associato alla specie Gallinula chloropus, un tempo abbondante nel territorio flegreo[3].
Composizione floristica ed endemismi
Tipica del territorio flegreo, un tempo si estendeva senza limiti e separava la spiaggia di Cuma dalla fascia paludosa retrostante, sino ad arrivare alla catena del Massico e al fiume Volturno.
Talvolta la macchia può essere frammista alla Gallinaria Pinus ovvero pineta litoranea.
La Silva Gallinaria nella storia
Nella zona costiera della Selva nacquero due città: Cuma e Liternum.
Ricordata più volte da autori come Giovenale e Cicerone, in passato fu utilizzata (secondo Strabone) per la costruzione delle navi della flotta di Sesto Pompeo nel corso delle Guerre Civili, causando un massiccio diradamento soprattutto degli alberi di Leccio, ottimi per la qualità del legno essendo loro una varietà di Quercia, mentre altre aree della selva furono destinate al pascolo, in particolare i querceti produttori di ghiande.
Il risultato causato dal depauperamento della cintura arborea, che costituiva una provvidenziale difesa frangivento per le colture retrostanti, ebbe come effetto la bruciatura delle piantagioni, non più riparate dai forti venti di Libeccio e Maestrale che provenivano dal mare, giustificando l'insediamento di filari di pioppi piantati dall'uomo.
In varie epoche, la Silva Gallinaria, fu temutissima dai mercanti per le insidie dei ladri che vi si nascondevano. Gli stessi la usavano anche come covo per il riparo che offriva loro, dovuto all'impenetrabilità della fitta vegetazione.
Fauna
Il patrimonio faunistico della Selva ospita un'innumerevole varietà di specie animali, in particolare di uccelli palustri che trovano riparo e ristoro dopo le lunghe migrazioni. Vi nidifica il falco pellegrino (Falco peregrinus).
Per il suo interessante patrimonio naturalistico e storico è possibile effettuare itinerari didattici organizzati da O.n.l.u.s. presenti sul territorio.