Sharon Pratt (Washington, 30 gennaio 1944) è una politica statunitense, sindaco di Washington dal 1991 al 1995.
Biografia
Sharon Pratt nasce a Washington nel 1944 da Carlisle Edward Pratt, giudice della Corte suprema, e da Aimee Elizabeth Pratt. Laureatasi in scienze politiche e giurisprudenza alla Howard University, nel 1990 si candida da democratica alla carica di sindaco di Washington vincendo a pieni voti con l'86,1% dei voti. Ricandidatasi alle primarie democratiche del 1994 per riconfermare la propria candidatura a sindaco, ottiene solo il 13,22% e si posiziona terza dopo i candidati John Ray e l'ex sindaco e vincente Marion Barry, che alle elezioni generali viene rieletto per la quarta volta non consecutiva sindaco della città. La Pratt concluderà poi il proprio mandato all'inizio del 1995.
In seguito si dedica alla consulenza con una sua azienda, la Pratt Consulting, collaborando con agenzie e gruppi no profit federali, statali e locali.[1] Nel 2003 la Pratt riceve un contratto da 235.000 dollari dal Dipartimento della Salute del Distretto di Columbia per essere il principale contatto della città con le agenzie federali di sicurezza nazionale. Il contratto prevedeva inoltre che lei indagasse sul miglioramento delle comunicazioni e della tecnologia per proteggere il distretto dal bioterrorismo e che dovesse incontrarsi con alti funzionari federali e scrivere un rapporto sulle potenziali opportunità, in particolare gli accordi di condivisione delle risorse.
Vita privata
È stata sposata due volte: la prima con Arrington Dixon, anch'egli politico, dal 1967 al 1982, da cui ha avuto due figli, e la seconda con James Kelly, uomo d'affari di New York, dal 1991 al 1999.[2]
Note
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