La Selva Arsia Silva era un bosco vicino a Roma, dove il territorio romano confinava con quello di Veio[1]. Vi si svolse la battaglia della Selva Arsia, combattuta dai romani contro gli Etruschi nel 509 a.C., che portò alla morte del console romano Lucio Giunio Bruto.
La foresta, che secondo Antonio Nibby si trovava sulla via Cassia tre chilometri fuori dalle mura aureliane,[2]ricca di legname essenziale per la costruzione di navi, fu sequestrata agli Etruschi di Veio da Anco Marzio[3].
Note
- ^ Dionigi di Alicarnasso 5,14-17 lo menziona come il bosco sacro dell'eroe Horatus. Rispetto al racconto di Livio, 2.7.2, Charles Anthon e Hugh Craig minimizzato la sua estensione come una foresta: "Probabilmente non era niente di più che di un bosco sacro." (Anthon e Craig, eds.Titi Livi Ab urbe condita: libri I, II, XXI et XXII (New York, 1884:412)
- ^ Antonio Nibby,Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma, Arsia Sylva.
- ^ Guglielmo Ferrero, Corrado Barbagallo, A Short History of Rome vol. 1 (1905:47).