La scuola di Lipsia è stata una branca della sociologia sviluppata da un gruppo di accademici guidati dal filosofo e sociologo Hans Freyer all'Università di Lipsia in Germania negli anni trenta del novecento.
Freyer vide il nazismo come un'opportunità e molti dei suoi seguaci furono nazisti politicamente attivi, come Arnold Gehlen e Helmut Schelsky.
Il Partito Nazista non permise lo sviluppo di nessuna ideologia a sé competitiva nelle università. Tuttavia, taluni esponenti della Scuola di Lipsia insegnarono all'Università fino al 1945. Il loro numero declinò e alcuni emigrarono (Günter) o fecero carriera nel Terzo Reich (Gehlen, Ipsen, Pfeffer), e prima che la guerra finisse, lo stesso Freyer lasciò la Germania per assumere l'insegnamento all'Università di Budapest.
Bibliografia
- Freyer/Gehlen/Schelsky (Die Leipziger Schule), article by Karl-Siegbert Rehberg, in Klassiker der Soziologie Bd.2, Beck´sche Reihe 1999. Published by Dirk Kaesler.
- Soziologische Denktraditionen Karl-Siegbert Rehberg, 2001 ISBN 3-518-29026-6.
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