Santa Maria a Monte è un comune italiano di 13 371 abitanti[3] della provincia di Pisa in Toscana.
Famosa in passato come avamposto strategico militare (la posizione collinare permetteva di prevedere gli attacchi nemici), Santa Maria a Monte (Castrum Sanctae Mariae ad Montem in latino) è stata sempre molto contesa fra le varie città toscane, "passando" da Firenze a Lucca, sino a diventare territorio pisano.Vi si trovano Casa Carducci, dove si ritiene abbia vissuto la giovinezza Giosuè Carducci e dove abitò suo padre Michele, medico curante del paese.
Si dice che qui sia avvenuto il cosiddetto dramma di Casa Carducci: il padre del poeta avrebbe ucciso il figlio Dante colpendolo con un bisturi, a quanto pare stufo delle insistenti richieste di denaro di quest'ultimo. Il caso all'epoca venne "archiviato" come suicidio: forse per non rovinare l'immagine di Michele Carducci e per evitargli il carcere. Egli morirà otto mesi dopo, il 15 agosto 1858.Da ricordare la presenza di Casa Galilei, abitazione del famoso scienziato pisano. Diana Giuntini è la beata patrona.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 giugno 1992.[6]
(D.P.R. 8 giugno 1992)
Il gonfalone è un drappo di giallo.
Villa Medicea delle Pianore
Nel comune di Santa Maria a Monte è ubicato l'Osservatorio astronomico di Tavolaia, operante dal 1999. Di proprietà comunale, è gestito dall'Associazione astronomica "Isaac Newton" di Santa Maria a Monte.
L'osservatorio viene regolarmente aperto al pubblico per serate osservative, conferenze, visite guidate e iniziative di vario tipo.
Abitanti censiti[7]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 1 026 persone.[8] Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Il comune di Santa Maria a Monte è noto anche per la patata coltivata detta "Tosca". Nel paese viene festeggiata ogni anno la "Sagra della Patata Fritta" (periodo intorno ad agosto) e gli abitanti vengono soprannominati volgarmente "patatai".
Lo statuto comunale considera ufficialmente come frazione solamente il centro abitato di Montecalvoli (67 m s.l.m., 2 632 abitanti)[1][9], a sua volta suddiviso nelle località di Montecalvoli Alto, comprendente il centro storico, e Montecalvoli Basso, la parte moderna[1]. Sono tuttavia presenti altri otto centri abitati riconosciuti come località abitate e sono Cerretti (88 m s.l.m., 488 ab.)[9], Cinque Case (16 m s.l.m., 189 ab.)[9], Falorni, Le Fontine, Ponticelli, Pregiuntino, San Donato (16 m s.l.m., 530 ab.)[9] e Tavolaia (24 m s.l.m., 72 ab.)[1][9]. Altre località minori sono invece quelle di Pagnaccio (74 m s.l.m., 109 ab.)[9] e Villa Fantoni (16 m s.l.m., 64 ab.)[9].
Montecalvoli, Cinque Case, San Donato e Ponticelli sono situati a sud del capoluogo comunale, con quest'ultimo che è divenuto negli ultimi decenni un quartiere di Santa Maria a Monte, in quanto ne costituisce l'espansione a valle oltre il canale Usciana. Falorni, Le Fontine e Pregiuntino comprendono invece le numerose case sparse che sono situate sulle colline a nord di Santa Maria a Monte, con i centri di Cerretti e Tavolaia posti rispettivamente a nord-est e a nord-ovest.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
La filarmonica di Santa Maria a Monte, la "Giuseppe Verdi", è inoltre gemellata dal 2005 con la filarmonica "La Vittoriosa" di San Francesco al Campo, nella città metropolitana di Torino.
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