Costruita in stile art déco, è considerata una delle grandi sale da concerto del XX secolo ed un « passaggio obbligato per i musicisti famosi a livello mondiale »[1]. Ha contribuito all'animazione della vita musicale di Parigi accogliendo circa 25 milioni di spettatori che hanno presenziato ad oltre 20.000 concerti[2][3]. Più volte rinnovata, ha riaperto nel settembre 2006 dopo quattro anni di chiusura.
La Salle Pleyel origina dalle due sale da concerto precedentemente costruite da Camille Pleyel, figlio di Ignace Pleyel, fondatore nel 1807 della celebre fabbrica di pianofortiPleyel.
Un salone con circa 150 posti venne aperto nel gennaio del 1830 al nº 9 di rue Cadet, nel IX arrondissement di Parigi. Accolse i grandi pianisti del tempo come Fryderyk Chopin nel 1832 e Franz Liszt nel 1833.
La prima Salle Pleyel venne costruita nel 1838–1839 al nº 22 di rue Rochechouart, a fianco della fabbrica di pianoforti, ed inaugurata nel dicembre 1839. In questa sala dotata di 550 posti, avevano luogo concerti per pianoforte e per orchestra da camera che occupavano uno spazio importante nella vita musicale parigina del XIX secolo. Fra i numerosi grandi musicisti che vi si sono esibiti, si ricordano Chopin che diede qui il suo ultimo concerto parigino nel 1848, e, fra gli altri, il debutto di Camille Saint-Saëns, all'età di 11 anni nel maggio 1846, di César Franck, di Anton Rubinstein etc.. In questa sala sono state realizzate le seguenti prime esecuzioni[4]:
Dall'autunno 2006, la Salle Pleyel è divenuta la sede delle seguenti orchestre:
Orchestre de Paris, che tiene qui tutta la sua stagione concertistica il mercoledì ed il giovedì, per un totale di circa cinquanta concerti per anno con circa trenta programmi diversi;
La London Symphony Orchestra ha firmato una convenzione che prevede, per la durata di tre anni, l'esecuzione di tutti i suoi concerti parigini con quattro o cinque programmi per stagione.
Nel corso dell'anno la sala accoglie anche altre orchestre fra le quali si ricordano :
l’Orchestre Pasdeloup, l'Orchestre Colonne, l’Orchestre national d'Île-de-France, l’Orchestre du Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris e l’Orchestre national du Capitole de Toulouse;
alcune orchestre regionali;
produzioni pubbliche di Radio France o il Festival d'automne à Paris;
concerti organizzati da istituzioni private;
altre orchestre straniere, una quindicina negli anni 2006–2007, e qualcuna di più nelle stagioni seguenti.
Oltre ai concerti sinfonici, che costituiscono la maggior parte della sua produzione, la Salle Pleyel accoglie dei recital vocali, musica da camera e concerti di musica jazz. In totale vengono realizzati circa centocinquanta spettacoli per anno, di cui la metà assicurati dalle tre orchestre residenti.
Note
^Jean-Jacques Trinques, Le Piano Pleyel d'un millénaire à l'autre, Trinques, 2003 p. 147
^"Le Monde de la musique 04/2006", La nouvelle Salle Pleyel : le moment de vérité », nº 308, aprile 2006, p. 53