Le scene create da Fouré sono suddivise in due "capitoli", Paradiso ed Inferno.[3]
Storia
L'opera fu realizzata dopo che Fouré, il quale aveva svolto il sacerdozio a Paimpont, Guipry, Maxent e Langouët[2], fu colpito nel 1893, all'età di 54 anni, da un ictus che lo stava gradualmente rendendo quasi completamente sordo-muto, ed aveva deciso di ritirarsi a vita solitaria a Rothéneuf, rinunciando ad occuparsi dei suoi parrocchiani.[2][3][4]
Probabilmente durante le passeggiate che compiva lungo le spiagge del luogo, fu ispirato dalle leggende, tramandate oralmente, sulla famiglia di pirati dei Rothéneuf, decidendo di rappresentarle in pietra.[2][3][4]
^abPatitz, Axel, Guida Marco Polo - Bretagna, trad. italiana di Cinzia Seccamani, Mairs Geographischer Verlag, Ostfildern - Hachette, Paris - De Agostini, Novara, 1999
Yannick PELLETIER (autore francese bretone in Wikipedia Francia) "L'abbé Fouré et les Rochers sculptés de Rothéneuf"; edizione Les Rochers sculptés de Rothéneuf
Rothéneuf-35 400 SAINT-MALO; vedere anche il sito www lesrocherssculptes.com (sito ufficiale)