In questo anfratto naturale, sorta di "caverna aperta" ai piedi di una falesia, è stato rinvenuto uno dei più begli esempi di arte del periodo Magdaleniano (o Maddaleniano): un fregio di bassorilievi di almeno una cinquantina di metri di lunghezza, di cui circa venti già riportati alla luce e in corso di studio.
Il fregio comprende figure di animali (bisonti, cavalli, stambecchi e felini) ma anche figure umane (corpi di donna, teste), ben più rare nell'epoca Magdaleniana. Sull'insieme dei bassorilievi sono state rinvenute tracce di pigmenti naturali (nero, ocra, rosso) che permettono di ipotizzare che l'insieme monumentale fosse non soltanto scolpito ma anche dipinto.