Negli anni sessanta e settanta, è stata una delle figure più illustri del mondo dello spettacolo, grazie alla sua partecipazione come manager di due gruppi musicali britannici, i Cream e dei Bee Gees (australiani d'adozione); produzioni teatrali come Hair e Jesus Christ Superstar; e, produzioni cinematografiche, come il mitico La febbre del sabato sera e “Tommy” degli Who [1].
Fu Stigwood e il batterista del gruppo, Dennis Bryon[2] (come riportato nella sua autobiografia: "You should be dancing-my life with the Bee Gees", da pag. 142 a pag. 146) a consigliare ai Bee Gees di imboccare la strada prima del Rhythm'n'Blues e poi della Disco music, facendone uno dei gruppi più celebrati del genere.