Con una carriera di oltre cinquanta anni passata tra teatro, cinema e televisione, Guillaume deve la sua notorietà principalmente al ruolo di Isaac Jaffe in Sports Night ed a quello del maggiordomo Benson DuBois, che interpretò sia nella soap operaBolle di sapone che nel relativo spin-off, il telefilm Benson[2] e che gli valse due Emmy Award, una nel 1979 (per la soap opera) ed una nel 1985 (per il telefilm). Era la voce originale del mandrilloRafiki ne Il re leone.[3] Vinse un Grammy Award anche nel 1995 per la versione audiolibro de Il re leone.
Biografia
Nacque a St. Louis, Missouri come Robert Williams da una madre con problemi di alcolismo che poi abbandonò la famiglia. Robert ed i suoi numerosi fratelli furono così cresciuti dalla nonna, Jeannette Williams. Studiò alla Saint Louis University ed alla Washington University e poi fece il servizio militare nelle file dell'esercito americano. In seguito intraprese la carriera di attore, adottando il cognome d'arte "Guillaume," che altro non era che la traduzione francese del suo cognome reale.
Nel 1964 interpretò Sportin' Life in un revival di Porgy and Bess nel centro di New York.[10] Negli stessi anni fu ingaggiato da Marcel Prawy per la stessa parte alla Wiener Volksoper di Vienna.[4]
Guillaume era cantante membro dei "Robert de Cormier Singers" e si esibiva in concerti ed in televisione.[11] Registrò anche un LP (Columbia CS9033) dal titolo Just Arrived come membro dei "Pilgrims", un trio folk con Angeline Butler e Millard Williams.[5] Il produttore della Columbia Tom Wilson aveva intenzione di fare dei Pilgrims una risposta al popolare trio folk "Peter, Paul and Mary". Nei primi mesi del 1964 i Pilgrims avevano già registrato diversi brani e Wilson cercava quello giusto da far diventare il primo singolo del gruppo quando l'allora sconosciuto cantautore Paul Simon arrivò per un incontro con Wilson per presentare la sua ultima canzone, "The Sound of Silence". A Wilson piacque il brano e gli fece registrare un demo da far eseguire ai Pilgrims, ma quando sentì di persona Simon cantare il brano con il suo amico Art Garfunkel alla fine decise di firmare un contratto discografico con loro due, anziché usarlo per i Pilgrims.[12]
Interpretò anche il consulente matrimoniale Edward Sawyer nella serie di 13 puntate The Robert Guillaume Show (1989), il detective Bob Ballard in Pacific Station (1991-1992) ed il produttore televisivo Isaac Jaffe nel tanto breve quanto acclamato dalla critica Sports Night (1998–2000) di Aaron Sorkin.[16] Il 14 gennaio 1999, durante le riprese di un episodio dell'ultima stagione, Guillaume ebbe un ictus.[2] Si riprese ed anche nella finzione il suo personaggio fu rappresentato come reduce da un ictus.
Robert Peter Williams si sposò due volte: nel 1955 sposò Marlene Williams da cui ebbe due figli, Jacques e Kevin. Nonostante Guillaume non abbia mai trascurato il suo lavoro da attore, il matrimonio durò quasi trent'anni, fino al divorzio nel 1984.[11] Jacques morì il 3 dicembre 1990, all'età di 33 anni, in seguito a complicazioni legate all'AIDS.[21]
Nel 1986 si sposò con la produttrice Donna Brown, dalla quale ha avuto una figlia, Rachel[13][21] (1990), anch'essa attrice.
Divenne padre di altre due figlie, che furono però cresciute dalle rispettive madri: Patricia, nata nel 1950, e Melissa, nata nel 1980.[11]
Nel 1999 Guillaume ebbe un ictus mentre stava lavorando a Sports Night presso i Walt Disney Studios di Burbank, in California.[5] L'ictus fu lieve e gli procurò danni relativamente leggeri e pochi effetti sulla parola.[10] Dopo sei settimane in ospedale, si sottopose a terapia riabilitativa.[5]
^ab Richard Huff, Stroke Sidelines Guillaume, in New York Daily News, 21 gennaio 1999. URL consultato il 27 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2012).
^ Jeremy Gerard, Il re leone, Variety, 12 giugno 1994. URL consultato l'11 agosto 2011.
^abRobert Guillaume, su biography.jrank.org, Biography. URL consultato il 24 ottobre 2017.
^ St. Louis Walk of Fame, St. Louis Walk of Fame Inductees, su stlouiswalkoffame.org. URL consultato il 25 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2013).