Il Ricardo Bofill Taller de Arquitectura (RBTA) è uno studio di progettazione con sua sede in una fabbrica di cemento riconvertita a Barcellona, chiamata “La Fabrica”.[1] El Taller si compone di un team di architetti, urbanisti, grafici ed economisti provenienti da più di venti paesi. Fino ad oggi, l'impresa ha più di mille progetti in quaranta paesi.
Creazione
Ricardo Bofill fondò il Taller de Arquitectura nel 1963 creando una squadra di talenti provenienti da diverse discipline: architetti, ingegneri, pianificatori, sociologi, scrittori, cineasti e filosofi.[2] L'impresa ha recuperato il know-how caratteristico dell'architettura tradizionale catalana, proponendo spazi che sfidavano le norme culturali, sociali e architetturali dell'epoca. Ricardo Bofill Taller de Arquitectura ha voluto risolvere problemi urbanistici locali nel contesto politico e sociale spagnolo. Nel contesto dei metodi standardizzati e dell'utilizzo del Modernismo per la ricostruzione massiva dei piani urbani e di alloggi del secondo dopo guerra, il lavoro del Taller si differenzia dall'approccio basico come viene definito dal Congrès Internationaux d'Architecture Moderne (CIAM). Il bisogno di avvicinarsi a progetti di larga scala portò El Taller a concepire una metodologia tanto specifica quanto organica, basata sulla formazione geometrica degli elementi nello spazio.[3]
Personale chiave
Ricardo Bofill
Ricardo Bofill ha raggiunto nel 1963 l'impresa familiare, e ha creato il Ricardo Bofill Taller de Arquitectura. Sin dalla sua creazione ne è il direttore ed è il presidente dei numerosi uffici situati ovunque nel mondo. Nato nel 1939 a Barcellona, in Spagna, ha iniziato i suoi studi presso la Scuola di Architettura dell'Università di Barcellona ed è stato laureato alla Scuola di Ginevra. È membro onorario dell'AIA e ha ricevuto numerosi premi d'architettura in tutto il mondo. È inoltre autore di diverse opere tra cui Espaces d'une vie e L'Architecture des Villes.[4]
Peter Hodgkinson
Peter Hodgkinson è un architetto collaboratore che fa parte del Taller dal 1956. È nato in Inghilterra nel 1940 e si è laureato presso l'Architectural Academy a Londra. Vanta pubblicazioni in numerose riviste specializzate come AR, AD, Records e altre. Ha tenuto conferenze in Australia e in Sudafrica, oltre che in numerosi paesi europei.[5] Il suo studio si è concentrato su tutte le fasciate della concettualizzazione del progetto architetturale. Nello specifico, ha maturato una grande esperienza nella risoluzione di problemi funzionali che implichino i flussi e la circolazione.[6]
Jean-Pierre Carniaux
Jean-Pierre Carniaux è un architetto che collabora con il Taller dal 1976. Fu il direttore dei vecchi uffici dell'Agenzia a New York City nel 1986. È nato in Francia nel 1951, ha studiato matematica presso l'Università di Parigi e architettura al Massachusetts Institute of Technology (MIT). I lavori di Jean-Pierre Carniaux degli ultimi quindici anni spaziano dal design del Teatro Nazionale di Catalunya, allo sviluppo a uso misto di 240 000 m² per il quartiere Antigone di Montpellier, dalla sede di Shiseido a Tokyo al design delle bottiglie di profumo per Christian Dior.[7]
Ha partecipato alla progettazione del nuovo aeroporto di Barcellona, di un grattacielo di cinquanta piani a Chicago, e di un Palazzo dei Congressi a Madrid.[8] Il suo lavoro l'ha portato a Mosca, Tokyo, New York, Montreal, Parigi e molte altre città francesi.
La Fabrica
La trasformazione della fabbrica in uno studio d'architettura applica un processo di distruzione come forma di creazione dello spazio. Numerosi elementi e strutture della vecchia zona industriale sono stati demoliti, facendo riapparire vecchie forme nascoste.[9]
Quello che resta è una miscela ibrida di Memoria e di Futuro.[10] Dagli otto silos rimasti sono stati ricavati uffici, archivi, un laboratorio di modelli, una libreria, una sala di proiezione e uno spazio gigantesco conosciuto come “La Cattedrale”, la quale è utilizzata per mostre, concerti ed eventi culturali legati alle attività professionali dell'architetto.
Dopo aver definito gli spazi, liberandoli dal cemento e circondandoli da un nuovo paesaggio, la tappa successiva è stata inventare un nuovo programma per l'utilizzo di questi spazi. Il progetto è una negazione pratica del funzionalismo: la funzione non ha creato la forma, ma ha dimostrato che ogni spazio può essere utilizzato per quello che l'architetto desidera.
Il progetto di rinnovazione ha incorporato diversi linguaggi architetturali; il neogotico Catalano ed elementi del Surrealismo che riflettono il passato industriale dell'edificio.
Oggi, “La Fabrica” è adibita a spazio di lavoro per El Taller: uffici e open space, zone di riunione ritirate e una residenza privata per Ricardo Bofill, il tutto circondato da numerosi giardini.
Approccio
Approccio generale
La metodologia di design specifica dell'impresa, formalizzata negli ultimi cinquant'anni, si concentra sul dialogo tra l'architetto, gli sviluppatori e i partner locali. Bofill rivendica che coinvolgendo tutte le parti interessate durante il processo, dall'inizio fino alla finalizzazione, i lavori di El Taller saranno definiti dai bisogni e desideri di quelli che li abitano. La metodologia singolare permette a El Taller di approcciare i progetti, siano essi di piccola o larga scala, con lo stesso rigore.[11]
Un tema costante influenza il lavoro del Taller di Arquitectura di Ricardo Bofil, indipendentemente dal luogo, dal decennio o dalla tipologia – quello che l'impresa stessa chiama la “Memoria-Futuro”. Il suo lavoro è disegnato ispirandosi al passato, facendo riferimento alle storie locali, alle composizioni classiche, e/o ai metodi di costruzioni tradizionali, immaginando e innovando dal punto di vista stilistico ed editoriale per soddisfare i bisogni e i desideri della comunità che abiterà gli spazi. Il presente, la concezione di questi spazi, si trova tra l'introspezione e la prospezione – Memoria-Futuro.[10]
L’utilizzo di una prospettiva storica nel suo approccio al design permette al team di avere un’analisi continua e un’interpretazione di una data cultura e della sua eredità culturale. In contrasto ai modelli di planning urbani Socialisti e di Le Corbusier urbanism, Il Ricardo Bofill Taller di Arquitectura propone un modello di città Mediterranee[12]: questo è definito da una rete di spazi pubblici che collegano strade e piazze proporzionalmente normalizzate.[13]
Nel suo libro “Spazi di una vita” Ricardo Bofill scrive, “ è essenziale recuperare la disciplina sviluppata durante la progettazione delle città del Risorgimento. Personalmente, sostegno una strategia di crescita urbanistica controllata, organizzata e correttamente pianificata (…) il mio coinvolgimento è sempre stato guidato dagli stessi principi – avere una città in linea con le idee di Ildefons Sardà, ingegnere civile che ha concepito lo stupendo quartiere di Barcellona dal pattern a scacchiera, conosciuto sotto il nome dell'Eixample. L'estensione urbana deve avere i suoi limiti e non deve, sotto il pretesto della continuità, annettere altre città. Il design urbano deve essere reintrodotto in quartieri esistenti isolando, preservando e rinnovando certe zone, trasformandole in vere comunità con centri commerciali, piazze, strade, facciate e ovviamente, limiti.”[14]
La ricorrenza di città, a utilizzo-misto nei loro lavori, con quello che l'impresa chiama “urbanismo integrato”, sottolinea la forte convinzione di El Taller che una città appartiene ed è condivisa in modo equo tra tutte le classi socio-economiche.
Gli anni '60 e '70 (Regionalismo critico)
I lavori più vecchi di El Taller sono caratterizzati da un'architettura vernacolare, facendo riferimento alla tradizione catalana. È così anche la residenza ibizenca di Bofill[15], posizionata vicino al mare, è caratterizzata dall'utilizzo di materiali e metodi di costruzione locali: questa strategia architetturale applica una logica geometrica nell'organizzazione degli elementi nello spazio. Sviluppato prima in modo teorico con il progetto "La ville dans l'espace"[16], l'approccio formale ha trovato la sua manifestazione concreta nel 1975 con la costruzione di un insieme residenziale sovvenzionato, Walden 7. Il complesso di appartamenti comprende quattordici piani con quattrocentoquarantasei appartamenti che ne massimizzano la scala e la complessità. In un articolo per Architectural Design, Vincent Scully descrive Walden 7 come un edificio barbaramente espressionista “mezzo Gaudì, mezzo Archigram”.[17] I moduli di appartamenti in serie, dotati di micro terrazze private connesse attraverso cortili interni molto ampi, avevano lo scopo di ripensare le case popolari.
Il Castello di Kafka[18] è localizzato a Sant Pere de Ribes in Spagna ed è stato concepito nel 1968 ed è un omaggio a Franz Kafka. Invece di sviluppare il progetto con un sito, una pianta e un contesto, Bofill ha preferito applicare una serie di equazioni matematiche che hanno generato le posizioni dei novanta alloggi così come la posizione dell'edificio. Anche se il castello di Kafka conserva delle similitudini con i blocchi d'appartamenti tipicamente spagnoli, il disegno di questo complesso d'appartamenti è molto differente. Dei cubi prefabbricati sono assemblati secondo due equazioni matematiche che generano la loro posizione in relazione con una torre di circolazione verticale.
Muralla Roja, creata nel 1973, continua la ricerca sulla manifestazione organica della forma, imposizione di definiti criteri e condizioni, e il sito. Il colore definisce ogni funzione strutturale, servendo da segnaposto tectonico per il labirintico edificio. Nonostante il suo estetismo perfetto, Muralla Roja è un riferimento chiaro alle radici architetturali mediterranee, in particolare alle torri di ghiaia nordafricane e alle Casbah.
Il prototipo sperimentale Xanadu[19] riflette la teoria della squadra di una città-giardino nello spazio. L'edificio vuole rappresentare un castello, manifestandosi sotto la forma della roccia Peñon di Ifach localizzata in prossimità.[20] Il modulo possiede dettagli d'architettura locale, rampe curve ed elementi del tetto che sintetizzano i principi modernisti con l'estetica tradizionale.[21]
All'inizio degli anni 1970, El Taller inizia a collaborare con il governo Algerino sui temi dell'urbanistica e dell'alloggio. Questo giovane lavoro in Algeria culmina due anni dopo con la costruzione del progetto del villaggio agricolo Houari Boumédienne, nella parte sud-est del paese.
Gli anni 1970 e 1980 (Il classicismo moderno)
In armonia con gli sforzi fatti in Spagna e in Algeria, una squadra supplementare ha iniziato a lavorare a Parigi nel 1971, creando numerosi progetti per le nuove città francesi.[22] La sede è spostata a Parigi ed El Taller sposta la sua attenzione sulla costruzione industrializzata delle case popolari e l'elaborazione di piani generali. Durante questa fase, sono incorporati negli edifici e nei progetti degli elementi simbolici, che richiamano lo stile dell'architettura monumentale francese. Bofill valutò il bisogno di una forma permanente o integrale di copertura murale per gli edifici futuri con colonne, pilastri, elementi campestri, frontoni, cornicioni e balaustre.[23]
Nel libro auto pubblicato, Memoria-Futuro, El Taller giustifica l'utilizzo di proporzioni e forme classiche perché questo permetteva un'indagine approfondita dell'articolazione tra memoria storica e libertà, tra concezione ed espressione. Per questo ha creato un dizionario, una grammatica e un linguaggio applicabili alla composizione architetturale, “riscrivendo” il vocabolario occidentale classico.[10]
Le proposte di alloggi urbani, La Petite Cathédrale e Les Espaces D'Abraxas, rappresentano lo spettro delle idee di case popolari integrate in questi monumenti inabitati. Les Espaces D’Abraxas approfondiscono la manipolazione delle forme classiche di architettura.[24]
La costruzione simultanea di quattro progetti – Les Arcades du Lac e Le Viaduc a Saint-Quentin-en-Yvelines, Le Palais d'Abraxas, Le Théâtre, e L'Arc a Marne-la-Vallée, Les Echelles du Baroque a Parigi, e Antigone a Montpellier – segna uno dei periodi più prolifici di El Taller. Costruito in due decenni, il quartiere Antigone di Montpellier comprende quattro milioni di piedi quadri di sviluppo a uso molteplice. La pianificazione urbana su grande scala è tipica del Mediterraneo. Utilizzando un'architettura classica per fornire una scala umana e della proporzione, Antigone desidera rompere con la monotonia delle costruzioni prefabbricate per creare un palazzo per la gente. È il linguaggio classico ripensato e ricostruito in termini di tecnica industriale contemporanea di costruzione prefabbricata in cemento, assemblato pezzo per pezzo in un ordine discreto ancora più sistematico che in quello utilizzato nella costruzione classica, più antica, più lavorata e modellata a mano.[25]
Anni '90 - Oggi (Urbanismo Integrato)
Ricardo Bofill descrive il lavoro dell'impresa come l'andare “da un tipo di urbanismo di continuità urbana Mediterranea ed Europeo a un tipo di urbanismo Americano fatto da pezzi separati e della combinazione dei due tipi. Allo stesso tempo, il “Taller” è stato capace di adattarsi dalla scala di vicinanza al disegno di città. Ogni città, come ogni individuo, ha la sua identità e la sua personalità: questo gli fornisce un elemento chiave per il suo progetto urbano.”[26]
El Taller lavora con rappresentanti di città e di governi ma anche con sviluppatori privati per aiutare a ripensare l'espansione delle città grazie alla struttura dei piani generali. El Taller ha anche partecipato a competizioni di piani generali su grande scala come il Boston Central Artery (arteria centrale di Boston), che è diventato il Big Dig; l'estensione della città di Mosca nel 2012 che provava a spostare il centro federale all'esterno del Cremlino e che ha raddoppiato i limiti della città; e più recentemente il Dallas Connected City Design Challenge, che prova a rigenerare il centro della città ed a collegarlo ad un nuovo parco vicino al fiume.
Ricardo Bofill nel Taller de Arquitectura usa “il [design urbano] come “strumento per l'organizzazione dello spazio”[27], conservando le grandi tradizioni classiche italiane e francesi nelle quali è la miscela degli usi che conferisce la forma alla città. Una strada, una piazza, un parco, sono parti essenziali del design. L'uso misto e una nuova teoria della centralità diventano le forze determinanti. Numerosi progetti chiave nelle città europee sono manifestazioni fisiche di queste ricerche: il Giardino del Túria a Valencia, Spagna La Porta sull'altopiano del Kirchberg in Lussemburgo, il Crescente localizzato sul lungomare di Salerno in Italia, sono centri urbani che sembrano moderni ma che mantengono l'organizzazione mista greco-romana dei centri delle città.
L'impresa trasferisce la stessa filosofia in tutti i continenti ma inserisce ogni cultura locale nel design. La Zona Kawazaki Plaza[28] di Tokyo è un centro commerciale che si integra con la metropolitana ed il suo design pulito e moderno può essere interpretato stilisticamente come una riflessione sullo stile di vita rapido e ossessionato dalla tecnologia di questa cultura.
Un altro esempio è la nuova Università Politecnica Mohammad IV, che dovrebbe essere terminata nel 2014, mantiene i materiali, le forme e le decorazioni tradizionali islamiche dell'architettura marocchina ma le trasforma attraverso un uso progressivo delle proporzioni e dei progetti. Questo pone l'accento sull'intenzione dell'Università di spingere l'innovazione all'interno della sua cultura e del suo popolo.[29]
Sin dagli anni ‘80 e ‘90, la maggior parte del lavoro del Ricardo Bofill Taller de Arquitectura si fonda nel criticismo regionale, stile per il quale l'impresa si è fatta conoscere. Si tratta di un derivato del Classicismo – mentre l'essenziale di queste costruzioni è orientato verso la tecnologia e l'efficacia dell'acciaio, El Taller continua a utilizzare le proporzioni del classico nella composizione di ogni struttura.
77 West Wacker Drive, creato nel 1992, è attualmente la sede di United Airlines a Chicago, ed è stato disegnato per somigliare ad un tempio Greco, stirato nella forma di un grattacielo. La torre contiene tutti gli elementi di una colonna classica – formando una base, un'espansione verticale e una corona. In modo simile, la sede parigina di BNP Paribas mantiene la forma classica di un tempio ma è interamente costruita in vetro e in acciaio.
Molti dei progetti recenti di El Taller mantengono le proporzioni classiche accentuando al contempo le rappresentazioni culturali, funzionali e tecnologiche. La sede di Shiseido, nel cuore del Quartiere di Ginza a Tokyo, è disegnata per essere sia un riflesso dell'identità del marchio che una costruzione tradizionale giapponese. A Barcellona, l'Hotel W Barcelona, comunemente conosciuto con il nome di “La Vela” mischia anche questa diversità.
Il recente completamento del Terminal 1 dell'aeroporto di Barcellona, attraverso il suo design nell'utilizzo del vetro e dell'acciaio, massimizza i bisogni operativi e di efficacia energetica per un terminal di un aeroporto internazionale.
Mentre il Ricardo Bofill Taller de Arquitectura lavora su differenti tipi di progetti, da piani generali a residenze di lusso, il nucleo centrale del suo business e dei suoi interessi rimangono le case popolari, che continua a costruire in tutto il mondo.[11] El Taller utilizza sempre il modulo prefabbricato come strumento per edificare grandi quantità di alloggi continuando allo stesso tempo di utilizzare "delle composizioni classiche per risolvere la monotonia del prefabbricato, come si è potuto vedere al The Hague's Monchyplein dell'Aia, o in numerosi nuovi progetti in Russia.
Premi e Ricompense
2009: Premio d'architettura Vittorio de Sica
2009: Premio d'Eccellenza per l'insieme delle Opere. The Israelí Building Center
1996: Membro d'onorario del Bund Deutscher Architekter (BDA) Bonn, Germania
1995: Dottorato Honoris Causa, Università di Metz, Francia
1989: Premio d'Architettura in Belgio, Ordine degli Architetti Consiglio del Brabant, Bruxelles.
1989: Premio d'Architettura di Chicago, Illinois Council/American Institute of Architects/Architectural Record, Chicago, Stati-Uniti.
1989: Premiato dall'Accademia Internazionale di Filosofia dell'Arte, Berna, Svizzera.
1985: Membro onorario dell'Istituto Americano degli Architetti.
1984: Ufficiale dell'ordine delle Arti e delle Lettere, Ministero della Cultura, Parigi, Francia.
1980: Premio d'Architettura della città di Barcellona per il rinnovo della fabbrica di cemento di Sant Just Desvern, Barcellona, Spagna.
1979: Architetto autorizzato dall'ordine nazionale degli Architetti, Parigi, Francia.
1978: Premio Internazionale A.S.I.D. (American Society of Interior Designers), New York.
1968: Dottorato Fritz Schumacher Honoris Causa, Università di Amburgo, Germania
Progetti selezionati
Commerciali
DESIGUAL HEADQUARTERS, Barcellona, Spagna. Realizzato nel 2012
W HOTEL, Barcellona, Spagna. Realizzato nel 2010
CONGRESS CENTRE KONSTANTINOVSKY, San Pietroburgo, Russia. Progetto 2009
SHANGRILA HOTEL. Pechino, China. Realizzato nel 2008
FUNCHALCENTRUM, Funchal, Isola di Madeira, Portogallo. Realizzato nel 2007
LAZONA, Kawasaki Plaza, Giappone. Realizzato nel 2006
A CORUÑA CONVENTION & EXHIBITION CENTER. Spagna. Realizzato nel 2005
ATRIUM SALDANHA, Lisbona, Portogallo. Realizzato nel 1998
FNAC AT LA ILLA DIAGONAL, Barcellona, Spagna. Realizzato nel 1996
STEFANEL SHOPS, Roma, Milano, Torino, Bologna e Rimini, Italia. Realizzato nel 1994
MADRID CONGRESS CENTER, Spagna. Realizzato nel 1993
MERCURE HOTEL, Montpellier, Francia. Realizzato nel 1992
UNITED ARROWS, Tokyo, Giappone. Realizzato nel 1992
DOMAINE CHATEAU LAFITE-ROTHSCHILD, Pauillac, Francia. Realizzato nel 1986
Uffici
TOMORROW PLAZA, Shenyang, Cina. Concepito nel 2013
KARLIN HALL, Praga, Repubblica Ceca. Realizzato nel 2013
SIGNATURE TOWER III, Gurgaon, India. Concepito nel 2012
CORSO II, Praga, Repubblica Ceca. 2008
LA PORTE, Lussemburgo. Realizzato nel 2005
LOGISTICS PARK OFFICE COMPLEX, Barcellona, Spagna. Realizzato nel 2002
CARTIER HEADQUARTERS, Parigi, Francia. Realizzato nel 2002
CITADEL CENTRE, Chicago, Stati-Uniti. Realizzato nel 2003
NEXUS II, Barcellona, Spagna. Realizzato nel 2002
SHISEIDO BUILDING, Tokyo, Giappone. Realizzato in 2001
CORSO KARLIN, Praga, Repubblica Ceca. Realizzato nel 2000
KARLIN PALACE, Praga, Repubblica Ceca. Realizzato nel 1999
180 NORTH LASALLE, Chicago, Stati-Uniti. Realizzato nel 1999
CASABLANCA TWIN CENTER. Casablanca. Realizzato nel 1998
BANQUE PARIBAS, Parigi, Francia. Realizzato nel 1997
AXA HEADQUARTERS, Parigi, Francia. Realizzato nel 1999
AYOHAMA PALACIO, Tokyo, Giappone. Realizzato nel 1998
HUBBER LABORATORIES OFFICE BUILDING, Barcellona, Spagna. Realizzato nel 1993
HOTEL COSTES K, Parigi, Francia. Realizzato nel 1993
G.A.N. OFFICES, Parigi, Francia. Realizzato nel 1992
CHRISTIAN DIOR HEADQUARTERS, Parigi, Francia. Realizzato nel 1992
UNITED BUILDING, Chicago, Stati-Uniti. Realizzato nel 1992
TALLER DE ARQUITECTURA OFFICES, Parigi, Francia. Realizzato nel 1991
DECAUX OFFICES, Parigi, Francia. Realizzato nel 1991
SWIFT HEADQUARTERS, La Hulpe, Belgio. Realizzato nel 1989
ROCHAS HEADQUARTERS, Parigi, Francia. Realizzato nel 1987
RICARDO BOFILL TALLER DE ARQUITECTURA HEADQUARTERS, Sant Just Desvern, Spagna. Realizzato nel 1975
Infrastrutture Di Trasporto
T1 AT BARCELONA AIRPORT. Spagna. Realizzato nel 2009.
MARITIME STATION, Savona, Italia. Realizzato nel 2003
MODULE 5 AT BARCELONA AIRPORT, Spagna. Realizzato nel 2003
EXTENSION TO MALAGA AIRPORT, Spagna. Realizzato nel 2000
EXTENSION TO BARCELONA AIRPORT, Spagna. Realizzato nel 1992
BOLOGNA HIGH SPEED STATION, Italia. Progetto 1993-1998
Piani Generali
SALERNO SEA FRONT, Salerno, Italia. Concepito nel 2014
MOSCOG AGGLOMERATION, Russia. Competizione 2013
VILLAREAL DE SANTO ANTONIO, Portogallo. Progetto 2011
BIBIREVO MICRORAYON, Mosca, Russia. Progetto 2009
BARCELONA NEW PORT MOUTH, Spagna. Realizzato nel 2009
COLOMBO'S RESORT, Isola di Porto Santo, Portogallo. Progetto 2001-2007
PORT OF SAVONA, Italia. Realizzato nel 2005
MONCHYPLEIN, L'Aia, Olanda. Realizzato nel 2004
ANTIGONE QUARTER, Montpellier, Francia. Realizzato nel 1999
SAN JUAN DE PUERTO RICO. Progetto 1999
LA PLACE DE L'EUROPE, Lussemburgo. Realizzato nel 1998
PLATEAU KIRCHBERG, Lussemburgo. Realizzato nel 1998
PORT OF KOBE, Giappone. Progetto 1991
BOSTON ARTERY, Stati-Uniti. Competizione 1988
AGRICULTURAL VILLAGE HOUARI BOUMEDIENNE, Abadla, Algeria. Realizzato nel 1980
LES HALLES, Parigi, Francia. Progetto 1975
Infrastructures Culturelles Et Sportives
UNIVERSITY MOHAMMED VI, Benguerir, Marocco. Concepito nel 2014
MIGUEL DELIBES CULTURAL CENTER, Valladolid. Realizzato nel 2007
OLYMPIC SWIMMING, Montpellier, Francia. Realizzato nel 1996
NATIONAL INSTITUTE FOR SPORTS AND PHYSICAL EDUCATION, Barcellona, Spagna. Realizzato nel 1991
SHEPHERD SCHOOL OF MUSIC, Houston, Stati-Uniti. Realizzato nel 1991
L'ARSENAL, Metz, Francia. Realizzato nel 1989
THE SANCTUARY OF MERITXELL, Andorra. Realizzato nel 1977
NATIONAL THEATRE OF CATALONIA, Barcellona, Spagna. Realizzato nel 1997
Amenagements Paysagers
MANZANARES PARK. Madrid, Spagna. Realizzato nel 2003
L'AIRE DES VOLCANS, Clermont Ferrand, Francia. Realizzato nel 1991
TURIA GARDENS, Valencia, Spagna. Realizzato nel 1988
AIGUERA PARK, Benidorm, Spagna. Realizzato nel 1987
MARCA HISPANICA, Le Perthus, Frontiera Franco-spagnola. Realizzato nel 1976
Abitazioni
SUPERSHINE UPPER EAST SIDE, Pechino, Cina. Realizzato nel 2008
APARTMENT TOWER, Savona, Italia. Realizzato nel 2007
THE REFLECTIONS, Pechino, Cina. Realizzato nel 2007
MONCHYPLEIN, L'Alia, Olanda. Realizzato nel 2004
PLATINUM TOWER, Beirut, Lebanon. Progetto 2003
MARITIME FRONT BLOCK. Barcellona, Spagna. Realizzato nel 2002
WEIDERT HOUSING COMPLEX, Lussemburgo. Realizzato nel 1999
PA SODER CRESCENT, Stoccolma, Svezia. Realizzato nel 1992
LE PORT JUVENAL, Montpellier, Francia. Realizzato nel 1989
LES ECHELLES DE LA VILLE, Montpellier, Francia. Realizzato nel 1987
LES TEMPLES DU LAC, St. Quentin en Yvelines, Francia. Realizzato nel 1986
LES ECHELLES DU BAROQUE, Parigi, Francia. Realizzato nel 1985
BELVEDERE SAINT CHRISTOPHE, Città Nuova di Cergy-Pontoise, Francia. Realizzato nel 1985
LA PLACE DU NOMBRE D'OR, Montpellier, Francia. Realizzato nel 1984
LA MANZANERA, Calpe, Spagna. Realizzato nel 1982
LES ESPACES D'ABRAXAS, Marne-la-Vallée, Francia. Realizzato nel 1982
LES ARCADES DU LAC, St. Quentin en Yvelines, Francia. Realizzato nel 1981
WALDEN 7, Sant Just Desvern, Spagna. Realizzato nel 1974
BARRIO GAUDI, Reus, Spagna. Realizzato nel 1970
KAFKA'S CASTLE, Sitges, Spagna. Realizzato nel 1968
APARTMENT BUILDING, Nicaragua 99, Barcellona, Spagna. Realizzato nel 1965.
APARTMENT BUILDINGS, Bach 4, Barcellona, Spagna. Realizzato nel 1965
APARTMENT BUILDING, Bach, 28, Barcellona, Spagna. Realizzato nel 1963
Governo
HEADQUARTERS OF LANGUEDOC-ROUSSILLON GOVERNMENT, Montpellier, Francia Realizzato en 1988
^Vincent Scully assesses the radical classicism of the Spanish architect's housing projects.Architectural Digest, v45, no.n4, 1988 April, pS59(3) (ISSN: 0003-8520)
^Copia archiviata, su archello.com. URL consultato il 14 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2014). Parfums Christian Dior Headquarters
^Housing Prototypes: Antigone, su housingprototypes.org. URL consultato il 16 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2014).
^“Vincent Scully assesses the radical classicism of the Spanish architect's housing projects.” Architectural Digest, v45, no.n4, 1988 April, pS59(3) (ISSN:0003-8520)“ Espaces d'une vie” by Ricardo Bofill and Jean-Louis André. Paris, Editions Odile Jacob, 1989.
^“Vincent Scully assesses the radical classicism of the Spanish architect's housing projects.” Architectural Digest, v45, no.n4, 1988 April, pS59(3) (ISSN:0003-8520)
^”Memory-Future". Ricardo Bofill Taller deArquitectura. Brescia, Punto Grafico s.d, 1993.
^”Memory-Future". Ricardo Bofill Taller de Arquitectura. Brescia, PuntoGrafico s.d, 1993.
^architecturenewsplus.com. URL consultato il 16 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2014).