È presente in molti diversi tipi di tessuti, particolarmente concentrato in alcune regioni del sistema nervoso centrale, tra cui la ghiandola pineale[1].
Inizialmente si pensava coinvolto nella famiglia dei recettori oppioidi, ma studi successivi hanno dimostrato che è invece un sito indipendente per l'azione di ligandi endogeni. Per molto tempo è stato considerato un recettore orfano, tuttavia di recente è stato ampiamente dimostrato che la molecola allucinogena dimetiltriptamina è l'unico ligando agonista endogeno che attiva questo recettore.[2]
È coinvolto in molti fenomeni tra cui la funzione cardiovascolare, la schizofrenia, la depressione clinica, gli effetti di abuso di cocaina e il cancro.
Modulazione del rilascio di Calcio (Ca+2), della contrattilità cardiaca, della tensione muscolare[4] e della frequenza respiratoria, inibizione dei canali ionici, biosintesi e rilascio di neurotrasmettitori, neuroprotezione e modulazione dell'analgesia oppioide, processi d'apprendimento e memoria.[6]
Studi
Nonostante i numerosi studi su questi recettori, sono ancora sconosciute moltissime sue funzioni.
I ligandi del recettore sigma-1 rappresentano comunque possibilità terapeutica da valutare per il trattamento di disfunzioni cognitive, dell'Alzheimer, e della degenerazione neuronale.[7]
Oggi sono noti alcuni ligandi con molta affinità per questo recettore, come l'antidepressivo fluvoxamina.