Questo serpente è considerato il secondo serpente più velenoso della terra in base al valore LD50ipodermico misurato nei topi.[2] Essendo la protrombinasi una delle componenti principali del veleno, gli effetti principali riguardano il sistema circolatorio - coagulopatie, emorragie, collassi cardiovascolari, arresti cardiaci.
A causa della sua presenza nelle periferie è il serpente responsabile del maggior numero di decessi in Australia.[3]
Descrizione
Negli adulti la colorazione è molto variabile. Mentre di solito è di una tonalità di marrone uniforme, può avere diverse varianti tra cui a macchie e a fasce, con una gamma da un colore fulvo molto chiaro fino al nero, tra cui arancio, argento, giallo e grigio. I giovani possono essere fasciati e hanno la testa nera, con una banda più chiara sulle spalle, la nuca nera, e numerose macchie rosso-marrone sul ventre.
Questa specie ha una lunghezza media di 1,5-1,8 m e raramente supera i 2 m. Questi serpenti sono spesso confusi con il serpente bruno reale (Pseudechis australis), condividendone gli stessi habitat in molte zone.