Divenne noto per i suoi cortometraggi psichedelici, ben accolti da pubblico e critica e vincitori di diversi riconoscimenti.[1]
Carriera
Priit Pärn nacque da padre ferroviere e madre casalinga. Passò l'infanzia a Tapa. La sua prima caricatura venne pubblicata nel 1964 sul quotidiano Spordilehe.[2]
Pärn lavorava come ecologista vegetale quando ricevette da Rein Raamat la proposta di disegnare i personaggi di un suo progetto d'animazione chiamato Kilplased (1974). Dopo un breve apprendistato nella Joonisfilm, diresse il suo primo corto, Kas maakera on ümmargune? nel 1977.
I successivi corti, come Aeg maha (1984), Eine murul (1987), Hotel E (1992), 1895 (co-diretto da Janno Põldma, 1995) e Night of the Carrots (1998) riscossero numerosi riconoscimenti presso manifestazioni e festival dedicati all'animazione. Lo stile di Pärn è caratterizzato da un certo umorismo nero e da un surrealismo giocoso. Il suo tratto un po' grezzo, che sanciva l'allontanamento sia dai film apertamente seri e moraleggianti di Raamat sia dallo stile disneyano propagato dai registi dello studio Soyuzmultfilm, fu un'influenza per altri registi estoni, quali Ülo Pikkov e Priit Tender, e per prodotti occidentali come le serie di NickelodeonI Rugrats eAAAHH!!! Real Monsters.[3]