Praomys petteri

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Praomys petteri
Immagine di Praomys petteri mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaMuridae
SottofamigliaMurinae
GenerePraomys
SpecieP.petteri
Nomenclatura binomiale
Praomys petteri
van der Straeten, Lecompte & Denys, 2003

Praomys petteri (van der Straeten, Lecompte & Denys, 2003) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Africa centrale.[1][2]

Descrizione

Dimensioni

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 99 e 143 mm, la lunghezza della coda tra 100 e 165 mm, la lunghezza del piede tra 24 e 28 mm, la lunghezza delle orecchie tra 15 e 22 mm e un peso fino a 61 g.[3]

Aspetto

La pelliccia è soffice. Le parti superiori sono marrone scuro, mentre le parti inferiori sono bianco-grigiastre. Le orecchie hanno dei peli bianchi lungo il bordo esterno. Il dorso delle zampe è ricoperto di peli biancastri. La coda è più lunga della testa e del corpo, è uniformemente scura e con delle chiazze chiare. Le femmine hanno un paio di mammelle pettorali e 2 paia inguinali. Il cariotipo è 2n=42 FN=62.

Biologia

Comportamento

È una specie notturna e parzialmente arboricola.

Alimentazione

Si nutre principalmente di insetti e durante la stagione secca anche di frutta e granaglie.

Distribuzione e habitat

Questa specie è diffusa nel Camerun meridionale, Repubblica Centrafricana sud-occidentale e nel Congo sud-occidentale. Probabilmente è presente anche nelle zone comprese tra i due areali noti.

Vive nelle foreste pluviali tropicali di pianura fino a 500 metri di altitudine. Non è noto se può occupare habitat disturbati.

Conservazione

La IUCN Red List, considerato l'areale esteso e l'habitat pressoché intatto, classifica P.petteri come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note

  1. ^ a b c (EN) van der Straeten, E. & Decher, J. 2008, Praomys petteri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Praomys petteri, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Wilson & al., 2017.

Bibliografia

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