La portaerei di scorta – in lingua inglese escort carrier, detta anche jeep carrier – era una nave da guerra il cui ruolo principale era il trasporto in zona di operazioni, lancio e recupero di aeroplani, agendo in effetti come una base aerea capace di muoversi in mare.
Più piccole e lente delle portaerei ne conservavano l'aspetto e le caratteristiche generali permettendo, oltre che operare con una minore quantità di velivoli imbarcati ed una conseguente minore capacità bellica, di effettuare trasporti di velivoli ed attrezzature destinate ad altre unità navali o basi terrestri.
L' hull classification symbol della US Navy era CVE e la numerazione era separata da quella delle altre portaerei (CV e CVL) che erano nella stessa sequenza. La prima portaerei di scorta statunitense fu la USS Long Island (CVE-1), ottenuta dalla conversione di un mercantile del tipo "Type C3-class ship", la sua nave gemella fu la britannica HMS Archer (D78), entrambe appartenevano alla classe Long Island.
L'approssimarsi della minaccia legata allo scoppio della seconda guerra mondiale suggerì al governo statunitense la necessità di integrare la propria flotta di portaerei "convenzionali" con una serie di unità che avessero come caratteristica minori dimensioni per poter essere anche più facilmente e velocemente prodotte in caso di bisogno. Le grandi unità infatti avrebbero dovuto da sole sostenere lo sforzo bellico principale e quindi essere impiegate in alcune aree strategiche importanti, per cui missioni di minore importanza dovevano necessariamente essere demandate ad altre unità.
La classe Avenger (portaerei) si componeva di 4 unità, le prime tre furono cedute alla Royal Navy; la US Navy tenne l'ultima unità, la Charger (per questo motivo la classe negli USA è conosciuta anche come classe Charger).
La classe Bogue era composta da due gruppi: un primo gruppo (di 21 navi) delle quali 11 furono date in prestito alla Royal Navy (dove divennero la classe Attacker) e un secondo gruppo (di 24 navi) delle quali 23 date in prestito alla Royal Navy (dove divennero la classe Ruler o Ameer); l'unica unità del secondo gruppo a rimanere nella US Navy fu la Prince William, nave capoclasse del secondo gruppo, che è anche chiamato classe Pince William.
Benché sia sostanzialmente corretto affermare che le portaerei da scorta siano da attribuire alle marine delle nazioni già citate, al termine del conflitto alcune unità vennero acquistate da alcune marine militari. La HMS Biter venne ceduta in prestito alla Francia prestando servizio nella Marine nationale con la nuova designazione Dixmude dal 1945 al 1966, per poi essere restituita agli Stati Uniti. La HMS Nairana (D05) (classe Nairana), ex Royal Navy, venne ceduta in prestito ai Paesi Bassi prestando servizio nella Koninklijke Marine con la nuova designazione HNLMS Karel Doorman (QH1) dal 1946 al 1948, per poi essere restituita al Regno Unito.
Unità
L'elenco seguente comprende le portaerei di scorta classificate come tali nelle marine militari che le impiegavano; nell'elenco non sono ricomprese le portaerei leggere, le navi anfibie, le portaelicotteri o le altre portaeromobili.
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(EN) Mike Ed Critchley, Royal Navy Escort Carriers, Gardners Books, 2002, ISBN978-0907771999.
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(EN) Angus Konstam, British Escort Carriers 1941–45, in New Vanguard, Osprey Publishing, 2019, ISBN978-1472836250.
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(EN) Mark Stille, US Navy Escort Carriers 1942–45, in New Vanguard, Osprey Publishing, 2017, ISBN978-1472818102.
(EN) Stefan Terzibaschitsch, Escort Carriers and Aviation Support Ships of the U S Navy, Wh Smith Pub, 1981, ISBN978-0831729790.
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