Nel gioco sono state aggiunte molte innovazioni rispetto al titolo precedente. Ad esempio è presente il Pokémon Market, dove è possibile comprare potenziamenti, in cambio di gettoni, che si recuperano durante il gioco. Un'altra novità introdotta è la possibilità di allevare uova, per ottenere nuovi Pokémon.
Le musiche dei vari livelli sono prese da Rubino e Zaffiro.
Modalità di gioco
Nel gioco sono presenti due tavoli, il Tavolo Rubino ed il Tavolo Zaffiro. Le località ed i Pokémon che è possibile incontrare differiscono in base al terreno di gioco. Entrambi i tavoli presentano le località Foresta, Pianura, Oceano e Caverna, due località specifiche. Sia dal Tavolo Rubino che da quello Zaffiro è possibile accedere alle rovine e catturare Beldum ed i Pokémon leggendariRegirock, Regice e Registeel.[9][10]
Presenta le località Lago e Deserto e permette la cattura di Latias e Kyogre.[12]
Località
Nelle 8 località è possibile catturare la maggior parte dei Pokémon. Alcuni dei Pokémon disponibili nel videogioco devono essere ottenuti mediante allevamento.[13] La cattura di uno di questi Pokémon differisce in base al tavolo scelto.[14]
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Vendite
Si è classificato come il videogioco più venduto nella top 10 di Amazon.com per la settimana terminata l'8 ottobre 2003.[15] Nella settimana terminata il 4 settembre in Giappone, Pokémon Pinball: Rubino e Zaffiro ha venduto 19 400 copie, classificandosi al sesto posto, con vendite pari a 170 247 copie totali.[16] La settimana successiva si è classificato decimo.[17] Ha venduto più di un milione di copie in tutto il mondo.[18]
^nintendo.com.au - Pokémon - News, su web.archive.org, 24 agosto 2004. URL consultato il 20 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2004).
^Amazon's top ten video games, California, Pasadena Star-News, 2003. URL consultato il 5 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2012).
^ Ashley Jones, Charts: Japanese Hardware & Software, su n-europe.com, N-Europe, 4 settembre 2003. URL consultato il 5 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2010).
^ Ashley Jones, Charts: Japanese Hardware and Software, su n-europe.com, N-Europe, 12 settembre 2003. URL consultato il 5 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2010).
^BUENA VISTA GAMES - press release, su buenavistagames.go.com, 1º maggio 2006. URL consultato il 5 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2012).