«'Gni tanto da 'ssi fogli sienti dì che 'n ome s'è ammazzato da pe' ssè; e se vai a retrovane lo pecchè 'na femmina l'ha fatto arembambì (...) 'Na cosa sola nun me varia giù e poteria bè' famme ammazzà: si lo vino nun se trovesse più!»
Poesie in dialetto velletrano è una raccolta di diciotto poesie in dialetto velletrano composte da Giovanni Battista Iachini (1860-1898) e pubblicate per la prima volta nel 1884. In seguito, nel 1890 l'autore curò una riedizione riveduta e corretta delle Poesie, edita da Cesare Bertini Libraio-Editore in Velletri. La riedizione si era resa necessaria dopo alcune polemiche sollevate da un anonimo critico (che si firmava come il Volsco) dalle pagine del giornale di stampa locale Il Nuovo Censore a partire dall'11 maggio 1884. Questi accusava lo Iachini anzitutto di aver usato un linguaggio poco decente, poi di aver usato parole del dialetto romanesco e quindi, nella poesia La battaglia di Marino di:
«(...) mettere in derisione un fatto che la storia ha altrimenti giudicato (...)»
Dalla poesia La battaglia di Marino è stato liberamente tratto un musical in due atti messo in scena la prima volta nel marzo 2008 proprio a Velletri.
Oltre alla prima pubblicazione, avvenuta nel 1884 in Velletri, ed alla seconda riveduta e corretta del 1890, le Poesie vennero pubblicate nel 1971 dalla Tipografia Vela, nel 1976 all'interno del libro del professor Antonio Venditti Poesie e canti in dialetto velletrano, e per le Edizioni Scorpius nel 1982, nel 1984, nel 1986, nel 1988, ed infine nel 1992 nel numero di 210 copie numerate fedelmente riprodotte dalla seconda edizione corretta.
^Scontro combattuto nel 1599 da soldati velletrani al soldo della Camera Apostolica contro la popolazione marinese in rivolta verso il feudatario cardinal Ascanio Colonna. Durante il saccheggio di Marino da parte delle forze occupanti, i velletrani secondo la tradizione sottrassero una campana e una miracolosa Immagine della Madonna, tanto che i marinesi li apostrofarono come "Velletrani, rubba Madonne e spicca campane".