Il piercing dell'ombelico (navel piercing in inglese) è un tipo di piercing praticato sull'ombelico.
Storia
Le notizie concernenti la pratica del piercing dell'ombelico nella storia sono per lo più infondate e basate sul mito creato da Doug Malloy nel suo pamphletBody & Genital Piercing in Brief.[1][2] Secondo Malloy, infatti, il piercing dell'ombelico sarebbe stato in uso nell'Antico Egitto come pratica riservata alle classi aristocratiche quale segno del loro status sociale[2], leggenda in seguito largamente ripresa e diffusa.[3][4] Altre fonti attestano infatti che non c'è nessun documento che possa attestare la pratica del piercing all'ombelico nella storia dell'umanità.[5]
Al giorno d'oggi il piercing all'ombelico è una delle forme di piercing più comuni. La cultura pop ha giocato un importante ruolo nella diffusione di questo tipo di piercing. Il piercing dell'ombelico ha infatti riscosso ampio interesse nella cultura mainstream da quando la modella Christy Turlington lo ha esibito in una sfilatalondinese nel 1993. La diffusione di tale pratica deve comunque molto anche al videoclip degli AerosmithCryin', sempre del 1993, nel quale l'attrice Alicia Silverstone si fa forare l'ombelico dal piercer Paul King.[6] La facilità con cui è possibile nascondere questo tipo di piercing, anche durante il processo di guarigione, ha contribuito all'ampia diffusione della pratica.
Procedura
Il piercing all'ombelico o piercing navel non ha una procedura molto lunga: circa 1 minuto, nel quale il piercer andrà a segnare due puntini sulla parte superiore dell'ombelico per evitare di inserire il piercing in modo scorretto. Poi con delle apposite pinze si prende l'estremità superiore dell'ombelico, si inserisce l'ago canula (generalmente di 1,5/2 millimetri) nell'estremità presa dalle pinze, si toglie l'ago e si lascia all'interno della pelle ormai forata la cannuccia, si inserisce il piercing nell'estremità della cannuccia bucata, si fa salire la cannuccia in modo da toglierla, si inserisce il piercing e in quel momento la cannuccia va tolta, poi si avvita la pallina per chiudere il piercing.
Gioielleria
Per il piercing dell'ombelico viene usato preferibilmente un gioiello appositamente disegnato a tale scopo ed utilizzato solo per questo tipo di piercing. Si tratta di un perno ricurvo, derivato dal barbell, che prende il nome di bananabell, a causa della sua forma che ricorda vagamente una banana. Tale tipo di gioiello presenta le palline che lo bloccano di forma diversa: quella superiore è più piccola, rispetto a quella inferiore, che può talvolta presentare pietre dure o essere ornata con pendent. Molto più raramente viene utilizzato un anello, quale il captive bead ring o altro che assume il nome di belly ring.
Tipici perni per piercing dell'ombelico denominati bananabell
Bananabell
Bananabell con pendent
Altro bananabell con pendent
Piercing dell'ombelico del altista croata Blanka Vlašić
Motivazioni
Questa sezione sull'argomento antropologia è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!
^ab(EN) Jim Ward, Who was Doug Malloy, su gauntletenterprises.com, BMEzine, 23 gennaio 2004. URL consultato il 7 maggio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2016).
^(EN) V. Vale e Andrea Juno, Modern Primitives: an Investigation of Contemporary Adornment & Ritual, Re/Search Publications, 1989, ISBN978-0-940642-14-0.
^(EN) "Navel piercing. Unlike the other body piercings, this one has not been recorded in history."(Parents, 2007)