La piallatrice è una macchina utensile ad asportazione di truciolo utilizzata per realizzare ampie superfici piane o rigate (in legno o metallo[1][2][3]) attraverso la riduzione dello spessore del pezzo lavorato.[1][2]
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Piallatrici per legno
Nelle piallatrici per legno il taglio può essere impresso, a seconda del tipo di piallatrice, attraverso moto rettilineo oppure attraverso moto rotatorio.[2] Le piallatrici per legno a moto rotatorio possono inoltre essere distinte in piallatrici ad asse orizzontale e piallatrici ad asse verticale.[2]
Piallatrici per metallo
La piallatrice per metallo è una macchina a portale, di grandi dimensioni, con due montanti, una traversa fissa ed una mobile, dotata di uno o più utensili monotaglienti (ugnetto o fresa[2]) atti a spianare o sagomare con tolleranze molto ristrette (0,02 mm) superfici continue di pezzi aventi grandi dimensioni.
Il pezzo da lavorare viene fissato ad una tavola mobile, dotata di moto rettilineo alternativo[2] e di grande corsa. La corsa di ritorno a vuoto generalmente è più rapida di quella di andata di lavoro,[2] in modo da ridurre i tempi di lavorazione.
Il carrello portautensili è posizionato sulla traversa mobile, e comanda l'avanzamento dell'utensile. I carrelli sulla traversa possono essere più di uno, e ci possono essere dei carrelli anche sui montanti, per la lavorazione delle facce laterali.
L'asportazione di truciolo avviene attraverso moto di taglio traslatorio del pezzo e moto di alimentazione traslatorio dell'utensile.[4] Il moto di lavoro, ottenuto dalla composizione del moto di taglio e del moto di alimentazione, è di tipo elicoidale.[4]
La forma del truciolo dipende dal tipo di materiale lavorato e dall'utensile utilizzato. In generale materiali duttili (ad esempio acciaio) danno trucioli più lunghi e uniti, mentre materiali più fragili danno trucioli più sbriciolati.[4]
Le piallatrici per legno a moto rettilineo sono utilizzate ad esempio per produrre fogli di impiallacciatura.[2] Le piallatrici per legno a moto rotatorio possono essere utilizzate invece per lavori di sgrossatura o di finitura.[2]
In alcuni casi ancora oggi vengono impiegate le piallatrici al posto dei moderni centri di lavoro (macchine a montante mobile - macchine a portale) dato il loro basso costo.
Sicurezza
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Note
^abPiallatrice, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 10 marzo 2024.
^abcdefghiPiallatrice, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 10 marzo 2024.