Il passaggio all'età adulta o passaggio alla maggiore età è la transizione di un individuo dall'infanzia all'età adulta.
Descrizione
Il passaggio all'età adulta varia da una società all'altra, così come le modalità in cui esso si verifica. Può infatti trattarsi di una semplice convenzione legale o far parte di un determinato rituale o evento di natura spirituale. In molte società del passato e in alcune contemporanee il raggiungimento della maggiore età è associato con la pubertà, più nello specifico con il menarca o il semenarca.[1] In altre, il cambiamento è associato a un'età di responsabilità religiosa. Nelle società occidentali le convenzioni giuridiche moderne stabiliscono dei punti relativi alla fine dell'adolescenza e l'inizio della prima età adulta, quando gli adolescenti non sono più considerati minori e hanno tutti i diritti e le responsabilità di un adulto.[2]
«La maggiore età è fissata al compimento del diciottesimo anno. Con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita un'età diversa.»
«Sono salve le leggi speciali che stabiliscono un'età inferiore in materia di capacità a prestare il proprio lavoro. In tal caso il minore è abilitato all'esercizio dei diritti e delle azioni che dipendono dal contratto di lavoro.»