Uno stato precedente a quello di Panna, ma insistente sulla medesima area territoriale, venne fondato già a metà del Quattrocento da uno dei capi Raj Gond.[1]
Quasi tre secoli dopo Panna divenne la capitale prescelta per un nuovo stato dal capo bundelarajputChhatar Sal, fondatore dello stato di Panna, dopo che ebbe guidato una rivolta contro l'Impero moghul. Egli si alleò col pascià maratha dopo aver imposto la propria nuova capitale. Dopo aver conquistato Mahoba nel 1680, Chhatar Sal estese il suo governo su gran parte del Bundelkhand. Alla sua morte nel 1732, il suo regno venne diviso tra i suoi figli, con un terzo del suo regno che passò a suo genero, il pascià Baji Rao I.[2]
Il regno di Panna passò a Harde Sah, il figlio primogenito di Chhatar Sal. All'inizio del XIX secolo, Panna divenne un protettorato britannico ed ottenne anche il controllo degli stati di Nagod e Sohawal. Raja Nirpat Singh assistette gli inglesi nella rivolta del 1857 e venne da questi ricompensato col titolo di Maharaja.
Il maharaja Madho Singh venne deposto dal viceré indiano nell'aprile del 1902, dopo che una commissione lo riconobbe colpevole di aver avvelenato suo zio, il rao raja Khuman Singh, l'anno precedente.[3]
I governanti dello stato di Panna appartenevano al ramo Bundela della dinastia dei Rajputs. Portarono il titolo prima di raja sino al 1869 e poi di maharaja, oltre ad un saluto ufficiale di 11 colpi di cannone a salve.[4]