Il primo caso della pandemia di COVID-19 in Guinea Equatoriale è stato confermato il 14 marzo 2020.[3] La Guinea Equatoriale ha un sistema sanitario debole, che la rende vulnerabile al virus.[4]
Antefatti
Il 12 gennaio 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato che un nuovo coronavirus era la causa di una nuova infezione polmonare che aveva colpito diversi abitanti della città di Wuhan, nella provincia cinese dell'Hubei, il cui caso era stato portato all'attenzione dell'OMS il 31 dicembre 2019.[5][6]
Sebbene nel tempo il tasso di mortalità del COVID-19 si sia rivelato decisamente più basso di quello dell'epidemia di SARS che aveva imperversato nel 2003,[7] la trasmissione del virus SARS-CoV-2, alla base del COVID-19, è risultata essere molto più ampia di quella del precedente virus del 2003, ed ha portato a un numero totale di morti molto più elevato.[8]
Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[9][10][11][12][13].
Cronologia
Il primo caso nel paese è stato confermato il 14 marzo, si trattava di una donna di 42 anni di Malabo, tornata in Guinea Equatoriale da Madrid.[3]
Il 22 marzo, il paese ha dichiarato lo stato di emergenza, necessario per facilitare la mobilitazione delle risorse economiche e materiali necessarie per arginare la diffusione del coronavirus. È stato inoltre creato uno speciale fondo di emergenza per contenere il virus.[14]
Al 24 marzo, c'erano nove casi nel paese, tutti importati. All'epoca non c'erano casi confermati di diffusione della comunità nel paese.[15]
Risposta del governo
Il Forum Africa Oil & Investment è stato rinviato.[16]
Il Ministero delle miniere e degli idrocarburi ha rinunciato alle tasse per le società di servizi al fine di alleviare la ricaduta economica della pandemia.[17]
Note
- ^ Numero complessivo di casi confermati e sospetti.
- ^ Coronavirus Update, su worldometers.info.
- ^ a b (EN) Equatorial Guinea announces first coronavirus case, su Deccan Herald, 14 marzo 2020. URL consultato il 10 febbraio 2021.
- ^ Madison Hoff, Here are the 24 countries that are least ready for a pandemic, su Business Insider. URL consultato il 10 febbraio 2021.
- ^ NUOVO CORONAVIRUS–CINA (PDF), Ministero della salute, 12 gennaio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2020).
- ^ Novel Coronavirus Information Center, su elsevier.com, Elsevier. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).
- ^ Covid-19, Oms: non è mortale come Sars e Mers, su salute.gov.it, Ministero della salute, 18 febbraio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020.
- ^ Michael Ryan, Il coronavirus ha ucciso più della Sars. L'Oms: "I contagi in Cina si stanno stabilizzando". E Amazon si ritira dal MWC a Barcellona, in La Repubblica, 9 febbraio 2020. URL consultato l'8 maggio 2020.
- ^ Covid, l’Oms dichiara la fine dell’emergenza. La stima: «In 3 anni almeno venti milioni di decessi», su Corriere della Sera, 5 maggio 2023.
- ^ Pandemia Covid, l'Oms dichiara la fine dello stato di emergenza, su SkyTG24, 5 maggio 2023.
- ^ (EN) Covid global health emergency is over, WHO says, su BBC News, 5 maggio 2023.
- ^ (EN) WHO says Covid-19 is no longer a global health emergency, su CNN, 5 maggio 2023.
- ^ L’Oms dichiara finita l’emergenza Covid-19, su Fanpage, 5 maggio 2023.
- ^ https://www.aa.com.tr/en/africa/equatorial-guinea-declares-state-of-alarm-over-covid-19/1774801
- ^ Copia archiviata, su africanews.com. URL consultato il 23 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2020).
- ^ Copia archiviata, su africaoilandpower.com. URL consultato il 23 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2020).
- ^ https://www.upstreamonline.com/safety/equatorial-guinea-offers-covid-19-relief-to-service-outfits/2-1-779545
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