Continua, tramite la più arcaica forma italiana "Oronzio", il nome latino Orontius[1][2], attestato solo a partire dall'epoca cristiana[1]. Secondo alcune interpretazioni, Orontius potrebbe essere una forma alterata del nome Arontius[2][3]; altre fonti invece lo considerano un derivato, in forma aggettivale o come gentilizio, dal nome dell'Oronte, un fiume della Siria[1][2][3][5] (quindi "dell'Oronte", "relativo all'Oronte").
Il nome del fiume (in greco ΄Ορόντης, Oróntes), che venne portato anche da alcuni personaggi mitologici e da diversi re della dinastia armena degli Orontidi, è di origine fortemente dubbia. Storicamente, già ai tempi dei greci, erano diffusi accostamenti paretimologici, ad esempio a ὄρνυμι (órnumi, "slanciarsi", "muoversi velocemente") o ad ὄρος (óros, "montagna")[1][2]; l'origine, tuttavia, è molto probabilmente iranica, forse riconducibile all'avesticoaurwand- ("prode", "eroe")[1].
È concentrato principalmente nel sud della Puglia, dove riflette il culto, di origine cinquecentesca, verso sant'Oronzo, patrono di numerose città e paesi del Salento.
Onomastico
L'onomastico può essere festeggiato in memoria di più santi, alle date seguenti: