Il contenuto, avente forza di legge, è una disposizione rivolta ad uno o più funzionari o specifiche agenzie governative indicando al destinatario dell'ordine il modo in cui compiere un certo incarico o gestire una specifica situazione.
Tuttavia, al pari degli atti legislativi e dei regolamenti amministrativi delle agenzie federali, gli ordini esecutivi sono impugnabili di fronte all'autorità giudiziaria statunitense per violazione della Costituzione. La rilevanza di questo particolare tipo di atto amministrativo di natura presidenziale è fondamentale se si considera che, con questi atti, il Presidente quindi indirizzare l'applicazione il "destino" di una norma federale determinandone concretamente i profili della sua applicazione concreta, oppure che vengano utilizzati per gestire situazioni di emergenza o comunque per approntare soluzioni che - se attuate tramite il normale procedimento legislativo - potrebbero non essere utili e efficaci.
Atti famosi
Ordine esecutivo 4771
L'ordine esecutivo 4771 venne emanato il 02 luglio 1980 durante la presidenza di Jimmy Carter che stabiliva l'obbligo per tutti cittadini di sesso maschile di età compresa tra i 18 ed i 26 anni nati a partire dal 1º gennaio 1960 di iscriversi al Service Selective System, tenuto dall'omonima agenzia governativa USA.
L'ordine esecutivo 6102 fu emanato dal presidente Franklin D. Roosevelt il 5 aprile 1933 (durante il periodo della grande depressione), per proibire il possesso di oro (in ogni sua forma: monete, lingotti e certificati aurei) da parte di qualsiasi individuo, associazione o società residente negli Stati Uniti d'America.
L'ordine esecutivo 9066, emesso il 19 febbraio 1942 dal 32º presidente degli Stati Uniti d'AmericaFranklin Delano Roosevelt, decretava che tutti i residenti sul territorio degli Stati Uniti di origine giapponese, tedesca e italiana, anche se nati in territorio americano, dovevano essere rinchiusi in un campo di concentramento.
L'ordine esecutivo 9981 è un provvedimento promulgato il 26 luglio 1948 dal presidente Harry S. Truman, con l'obiettivo di eradicare dalle forze Armate degli Stati Uniti qualsiasi forma di discriminazione razziale ovvero basata sul colore della pelle, sull'origine etnica o l'appartenenza religiosa.
A seguito di ciò, la Heritage Foundation ha criticato fortemente diversi presidenti per aver abusato di tale strumento, utilizzandolo come un modo occulto per creare delle norme giuridiche senza l'intervento del Congresso, oppure modificando i fini di norme già approvate anche in questo caso esautorando le prerogative costituzionali del Congresso.[2] Il provvedimento è stato poi abolito durante la presidenza di Barack Obama nel gennaio 2009 con l'ordine esecutivo 13491.[3]
L'ordine esecutivo 13991 venne firmato dal presidente degli Stati UnitiJoe Biden il 20 gennaio 2021, che richiede l'uso di maschera protettiva per le vie respiratorie su tutte le terre federali e in tutti gli edifici federali, a causa della pandemia di COVID-19, richiedendo anche il mantenimento delle distanze sociali negli edifici federali.[4]