L'Oper am Gänsemarkt (letteralmente Opera al mercato delle oche) è stato un teatro d'opera di Amburgo, in Germania, costruito nel 1678 su progetto di Girolamo Sartorio. Non era un teatro di corte, come quelli presenti in altre città. Chiunque poteva acquistare un biglietto, come a Venezia. La maggior parte delle opere rappresentate erano in lingua tedesca o con libretti tradotti, per intero o parzialmente, dalla lingua italiana.
Il teatro venne abbattuto nel 1756, ma poi ricostruito nel 1765.
La fondazione dell'Opera di Amburgo fu una iniziativa dell'avvocato, viaggiatore e aldermanno Gerhard Schott, che era stato colpito dalla lirica italiana, e Johann Adam Reincken, un organista della chiesa locale.[1][2]Johann Theile, maestro di cappella di Cristiano Alberto di Holstein-Gottorp, che visse in esilio ad Amburgo negli anni 1675-1679 e 1684-1689, organizzò la prima rappresentazione.
Per la costruzione del teatro, una compagnia privata, incaricò l'ingegnere e architetto italiano Girolamo Sartorio.[3] Proteste e accuse da parte di alcuni ministri di Amburgo, prima e dopo l'apertura, andarono avanti per diversi anni, e sono conosciute come il primo "Hamburger Teaterstreit". Di queste polemiche si occupò il librettista e scrittore Barthold Feind.