One to One: John & Yoko

One to One: John & Yoko
Paese di produzioneRegno Unito, Stati Uniti d'America
Anno2024
Durata100 min
Generebiografico, musicale, documentario
RegiaKevin Macdonald, Sam Rice-Edwards
SceneggiaturaKevin Timon Hill
ProduttorePeter Worsley, Alice Webb
Produttore esecutivoKevin Macdonald
Casa di produzionePlan B / Km Films, Mercury Studios
FotografiaDavid Katznelson
MontaggioSam Rice-Edwards
Effetti specialiRob Vassie
MusicheJohn Lennon, Yōko Ono
ScenografiaSean Lennon

One to One: John & Yoko è un documentario del 2024 diretto da Kevin Macdonald e Sam Rice-Edwards.

Esso racconta la relazione che c'è stata tra gli artisti musicali John Lennon e Yōko Ono negli anni '70.

Trama

Il documentario si svolge nel 1972: nel periodo subito successivo allo scioglimento dei Beatles, l'ex-membro John Lennon, che dal 1966 è affiancato da Yōko Ono (vista come motivo principale dello scioglimento dei Fab Four e per questo criticata dai fan) soggiornano temporaneamente a New York, in un paese a quei tempi segnato da un clima molto teso, dallo Scandalo Watergate, gli ultimi anni della Guerra in Vietnam e l'amministrazione Nixon.

Il tema principale sono i 2 concerti benefici per bambini bisognosi One to One, avvenuti nel 1972 a New York, gli unici concerti da solista a cui John Lennon ha preso parte dopo i Beatles, da cui verrà estratto un album live postumo (Live in New York City, 1986) e che vide anche la presenza di altri personaggi come Stevie Wonder e Geraldo Rivera.

Il resto del documentario si concentra sulla complicata relazione tra i due in ambito musicale – con la Plastic Ono Band – personale – il divorzio dalla precedente moglie Cynthia, il nuovo figlio Sean e il lost weekend politico – le proteste bed-in attuate dai due – e artistico – gli album sperimentali che non videro mai la luce. Fa inoltre una parallela sulle perdite personali dei due come la perdita della madre Julia Lennon e l'iniziale separazione di Ono dalla prima figlia Kyoko Cox (avuta da Anthony Cox), la critica dei fan beatlesiani su Yōko, ma intende anche fare una parallela della situazione politico-sociale dell'America di quei tempi.[1]

Produzione

«Volevo realizzare un film che avrebbe sorpreso e deliziato anche il più devoto fan di Lennon/Ono concentrandosi su un periodo di trasformazione delle loro vite e raccontando la storia attraverso le loro parole, immagini e musica. [...] Spero che il film faccia conoscere al pubblico una versione più intima di John e Yoko, con una riflessione anche sui loro lati politicamente radicali e sperimentali.»

Il documentario è stato prodotto tra Inghilterra e Stati Uniti, diretto da Kevin Macdonald (già direttore di altre biopic su Emeric Pressburger, Bob Marley e Whitney Houston) e Sam Rice-Edwards (direttore di un biopic su Ronaldinho), con supporto di Brad Pitt.

Il film contiene registrazioni inedite come telefonate condotte dai due, film e registrazioni amatoriali girate in quegli anni e spezzoni live direttamente dal concerto One to One, con audio restaurato e remixato direttamente dal figlio Sean Lennon, che ha supervisionato la produzione del documentario, questo è stato fatto perché, secondo il regista stesso, il concerto è stato pubblicato solo una volta a causa dei "metodi scarsi di registrazione".[2]

La colonna sonora del documentario è per l'appunto una versione remixata del Live in New York City, da parte di Sean.

Per l'occasione l'appartamento dove Lennon e Ono vissero a New York fu parzialmente ricostruito per offrire agli spettatori un'introspettiva sulla loro relazione personale, i lavori sul film sono durati quasi tutto l'anno.

Il film è stato mostrato per la prima volta all'81ª mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (dove furono presentati anche Beetlejuice Beetlejuice, Campo di Battaglia e altri film) nella sezione non-fiction fuori concorso, attualmente è in attesa di pubblicazione su grande schermo o streaming[3], verrà distribuito internazionalmente da Cinetic Media.

Opinione pubblica

Il documentario è stato generalmente accolto positivamente dalle principali testate giornalistiche come Vanity Fair[4], Rolling Stone[5] o Cinecittà[6] ed è generalmente visto come uno dei migliori film presentati alla mostra del cinema di Venezia. Su Movieplayer è stato votato 3,5/5.

Sean Lennon ha commentato il film chiamandolo "il primo film che capisce davvero mia madre".[7]

Note

  1. ^ MYmovies.it, One To One: John & Yoko, su MYmovies.it. URL consultato il 3 settembre 2024.
  2. ^ Biennale Cinema 2024 | One to One: John & Yoko, su La Biennale di Venezia, 12 luglio 2024. URL consultato il 3 settembre 2024.
  3. ^ One to One: John & Yoko - Film (2024), su ComingSoon.it. URL consultato il 3 settembre 2024.
  4. ^ Emanuele Bigi, One to One: John & Yoko: il coraggio rivoluzionario di John Lennon e Yoko Ono alla Mostra del cinema di Venezia, su Vanity Fair Italia, 31 agosto 2024. URL consultato il 3 settembre 2024.
  5. ^ La recensione di ‘One to One: John & Yoko’ a Venezia 81 | Rolling Stone Italia, su rollingstone.it, 1º settembre 2024. URL consultato il 3 settembre 2024.
  6. ^ 30 Agosto 2024Venezia 81, ‘One to One’, il doc sulla vita newyorkese di John Lennon e Yoko Ono, su Cinecittà News, 30 agosto 2024. URL consultato il 3 settembre 2024.
  7. ^ One to One: John & Yoko, Kevin Macdonald: “Se John Lennon fosse qui manifesterebbe per Gaza”, su Movieplayer.it. URL consultato il 3 settembre 2024.

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