Divenne nota soprattutto per il personaggio di Suzie Wong e per la sua bellezza esotica che, durante gli anni sessanta, ne fecero un vero e proprio sex symbol.
Biografia
Nata a Hong Kong dall'architetto cantonese Kwan Wing-hong e dalla modella scozzese Marquita Scott, Nancy crebbe però con un solo genitore, poiché i due divorziarono quando la figlia aveva solo due anni.
Durante l'invasione giapponese del dicembre 1941, il padre di Nancy, che lavorava per l'intelligence britannica, fuggì dalla città insieme alla bambina e all'altro figlioletto Ka-keung, nascondendosi nella Cina occidentale. Alla fine della seconda guerra mondiale la famiglia si trasferì nuovamente a Hong Kong. Durante l'adolescenza, Nancy fu mandata a studiare alla Royal Ballet School di Londra, con la quale si esibì nei saggi Il lago dei cigni e La bella addormentata al Covent Garden. Conclusa l'istruzione accademica, ottenne un certificato come insegnante di danza e tornò a Hong Kong con il proposito di aprire una scuola di ballo[1].
Mentre era in Inghilterra, fu notata dal produttore Ray Stark. Sebbene al tempo i personaggi asiatici nelle produzioni occidentali venissero spesso rappresentati da attori bianchi opportunamente truccati, la ventenne Kwan debuttò nel cinema interpretando una bellissima e spensierata prostituta di Hong Kong che con la sua dolcezza cattura l'attenzione dell'artista Robert Lomax (William Holden), il quale la sceglie come modella nel film Il mondo di Suzie Wong (1960) di Richard Quine. La pellicola fece immediatamente della Kwan una diva dello schermo[1] e una delle attrici eurasiatiche più acclamate di Hollywood, benché nei successivi film non riuscisse più a bissare il grande successo dell'esordio. L'anno seguente recitò nel film musicalFior di loto (1961) di Henry Koster, accanto a James Shigeta.
Dal matrimonio con l'istruttore di sci austriaco Peter Pock, la Kwan ebbe un figlio, Bernhard (Bernie), che morirà nel 1996, a soli 33 anni, di AIDS. Nel 1972 l'attrice tornò a Hong Kong per stare vicino al padre, malato terminale. Alla sua morte, l'attrice sposò l'attore/produttore Norbert Meisel e tornò negli Stati Uniti, dove, dopo avere cominciato a diradare le sue apparizioni sul grande schermo, riprese a recitare in diverse produzioni televisive, sia come ospite che nel cast fisso. Tra le serie a cui partecipò, da ricordare Kung Fu, A-Team e E.R. - Medici in prima linea. Fino agli anni '90, inoltre, è apparsa in diversi spot pubblicitari. L'attrice è impegnata politicamente come portavoce per la Asian American Voters Coalition (Coalizione per i Votanti Asiatici Americani)[2].