Fraser è nota principalmente per il suo lavoro sulle concezioni filosofiche di giustizia e ingiustizia: sostiene che la giustizia può essere intesa in due modi separati ma interconnessi: la giustizia distributiva (in termini di una più equa distribuzione delle risorse) e la giustizia del riconoscimento (l'uguale riconoscimento di diverse identità/gruppi all'interno di una società). Esistono due forme corrispondenti di ingiustizia: la maldistribuzione e il misconoscimento.
Da alcuni anni, il lavoro di Fraser si è incentrato sul collegamento tra la politica dell'identità con il crescente divario tra ricchi e poveri, in particolare per quanto riguarda il femminismo liberale, che Fraser definisce la "ancella" (handmaiden) del capitalismo.