In altre lingue la parola può essere utilizzata anche per indicare una classe più ampia di derivati del petrolio o addirittura lo stesso petrolio grezzo.
Spesso il termine nafta è intercambiato impropriamente con quello di gasolio, da cui si distingue per il tipo di raffinazione e quindi per le relative caratteristiche chimiche.
La parola, attraverso il francesenaphte e il latinonaphtha[1], deriva dal greco νάφθας náphthas o νάφθα náphtha che indicava un tipo di combustibile volatile (petrolio)[2]. L'origine più probabile della parola è l'avesticonapta-[3] (persianonäft, arabonafṭ[1]) "umido"[2], forse imparentato anche con il latino Neptūnus[2].
le nafte semidense (fuel oil, diesel oil)[senza fonte]
le nafte nere pesanti (per generatori di vapore e impianti termici).
Le nafte e le benzine costituiscono le due grandi classi in cui vengono raggruppati i combustibili liquidi utilizzati nei motori a combustione interna; la prima utilizzata particolarmente nei motori Diesel, la seconda nei motori ad accensione comandata.
Le due classi si distinguono essenzialmente per le loro caratteristiche di volatilità.