Il Museo bizantino e cristiano di Atene è il principale museo ateniese, e uno dei più importanti della Grecia, per le collezioni d'arte della tarda antichità e per il medioevo bizantino.
Storia e descrizione
Il museo venne fondato nel 1924 per accogliere le collezioni della Società cristiana archeologica, creata nel 1914, fino ad allora ospitate dal Museo archeologico nazionale di Atene; tali collezioni erano state iniziate nel 1884 da Georgios Lambakis, uno dei fondatori della società.
A partire dal 1930 il museo è ospitato dalla Villa Ilissia, sul viale Vasilissis Sofias, una dimora costruita nel 1848 per la duchessa di Piacenza, Sophie de Marbois-Lebrun, dall'architetto greco Stamatios Kleanthis.
Questo museo conserva opere bizantine che coprono tutta la storia dell'Impero (395-1453) e oltre, con esempi d'arte religiosa legata alla chiesa ortodossa che arrivano fino a quasi i giorni nostri.
Al museo è annessa una ricca biblioteca di circa quindicimila volumi dedicata all'arte, alla letteratura, all'architettura e alle istituzioni dell'impero bizantino (aperta tutti i giorni lavorativi dalle 9 alle 13).
Bibliografia
- (EN) The World of the Byzantine Museum, Atene, 2004, catalogo della collezione, ISBN 960-214-387-8.
- Efthalia Rentetzi, Il museo di arte Cristiana e Bizantina di Atene, in Nuova Museologia, n. 21, pp. 39-41.
- Efthalia Rentetzi, La riapertura del museo di Arte Cristiana e Bizantina di Atene. Una conversazione interrotta con Demetrio Costantios, in Arte Cristiana, settembre-ottobre, pp. 397-398. URL consultato il 10 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2010).
- Efthalia Rentetzi, Ecco a voi i Bizantini, in Il Giornale dell'Arte, n. 299, giugno 2010, p. 16. URL consultato il 10 aprile 2016.
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