Il quartiere è abitato da persone di varia estrazione sociale e frequentato quotidianamente da molti giovani. Infatti, a due passi da Piazza Molino Nuovo troviamo anche la sede principale dell'Università della Svizzera italiana (USI) e la sua biblioteca. Centro di vita vero e proprio della Città di Lugano e cuore pulsante dei movimenti "antagonisti" urbani, complici gli eventi culturali liberi che saltuariamente vi trovano spazio, si rende volentieri protagonista delle vicende di cronaca. Seppur sia presente qualche piccolo problema di microcriminalità, Molino Nuovo è un quartiere tranquillo in cui non è raro trovare persone che ancora socializzano nelle sue vie. La storica fontana presente in Piazza Molino Nuovo e progettata dall'architetto e politico Tita Carloni è sempre un ottimo punto di ritrovo per chi vaga senza meta precisa nel deserto cittadino Luganese.
Geografia antroopica
Il quartiere comprende i nuclei abitati di Beltramina, Cornaredo[2]e Gerra[senza fonte].
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del quartiere.
Note
^abMolino Nuovo – Luoghi di culto, su sito istituzionale del comune di Lugano. URL consultato il 25 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2017).
^abMolino Nuovo – Storia, su sito istituzionale del comune di Lugano. URL consultato il 25 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2017).
Bibliografia
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 268.