Il modello, a differenza del Modello F24, non prevede il meccanismo della compensazione.
Per quanto riguarda i contratti di locazione, il modello F23 ha avuto validità fino al 31/12/2014, dopodiché è stato sostituito dal modello F24 Elide o dal modello RLI telematico.
Struttura del modello
Il modello si divide in varie sezioni.
In alto troviamo le informazioni anagrafiche relative a due soggetti.
A seconda del tipo di pagamento si riempie una o entrambe le anagrafiche. Ad esempio:
per l'imposta di registrazione di atti pubblici o atti privati autenticati devono essere riportati solo i dati del notaio,
per la registrazione di altri atti devono essere riportati i dati del richiedente e di una delle controparti,
per i contratti di locazione devono essere indicati locatore e locatario.
Segue una sezione dove vanno indicati i seguenti dati identificativi: ufficio o ente responsabile, anno, numero, causale, ecc. Questi campi andranno riempiti secondo certe istruzioni.
La parte seguente, composta di righe e colonne, è utilizzata per inserire il codice dell'importo da pagare e l'importo stesso. Deve essere utilizzata una riga per ogni tipo di imposta, tassa o contributo.
Il modello F23, come l'F24, ha uno schema aperto: è il pagatore che inserisce il codice del tributo. Il vantaggio è che in caso di nuovo tributo non occorre avere un altro modello, basta creare un nuovo codice.
Modalità di versamento
Il pagamento può essere effettuato presso gli sportelli di qualunque concessionario o banca convenzionata e presso gli uffici postali:
con carta PagoBANCOMAT, presso gli sportelli abilitati;
con carta POSTAMAT, con addebito su conto corrente postale presso qualsiasi ufficio postale;
con assegno bancario o postale tratto dal contribuente a favore di sé stesso o con assegno circolare o vaglia postale emesso all'ordine dello stesso contribuente e girato per l'incasso alla banca/poste. L'assegno o il vaglia devono essere di importo pari all'importo complessivo del modello F23. Se l'assegno postale è utilizzato per pagare tramite poste, l'operazione deve essere eseguita presso l'ufficio postale ove è radicato il conto corrente.
con assegno circolare e vaglia cambiario, presso i concessionari.
Se l'assegno è scoperto o non pagabile, il pagamento si considera omesso.
Il modello si compone di tre copie. Una è trattenuta dal soggetto che effettua il pagamento, banca, posta, concessionario, le altre due sono restituite.