Il Midwinter Day, o semplicemente Midwinter, è una ricorrenza annuale celebrata, in genere, dal personale che stanzia nelle stazioni di ricerca in Antartide ed è legata al solstizio d'Inverno; per questo motivo può cadere il 20 o il 21 giugno a seconda degli anni. Nell'emisfero australe questo solstizio corrisponde al giorno più corto dell'anno ed arriva, quindi, approssimativamente a metà di un lungo periodo di buio invernale.[1] Rappresenta una delle due principali festività antartiche insieme alla Giornata dell'Antartide, istituita nel 2010 per ricordare la storica firma del Trattato Antartico.[2]
Origini
Sebbene sia stato l'equipaggio della Belgica il primo a trascorrere il solstizio d'inverno in Antartide nel 1898 e, in qualche modo, a celebrarlo,[3] la festa per il giorno più corto dell'anno venne ufficializzata il 23 giugno del 1902 ed è, quindi, attribuita a Robert Falcon Scott e all'equipaggio della spedizione Discovery.[4] Chiamato in quell'occasione Midwinter festival, fu concepito per ricordare i tipici festeggiamenti del periodo natalizio; vennero, quindi, addobbati gli alloggi, cucinate tipiche pietanze natalizie e scambiati dei regali che ognuno aveva portato con sé e che furono conservati per l'occasione.[5]
Successivamente, le spedizioni dell'epoca eroica dell'esplorazione antartica tennero viva questa tradizione. Gli equipaggi del Nimrod, Terra Nova, Aurora ed Endurance osservarono la celebrazione con feste, decorazioni ed esibizioni.[6][7] Esse, tuttavia, non erano più legate ad uno spirito imitativo del periodo natalizio e stabilirono, così, il Midwinter Day come una ricorrenza a sé stante.
Sviluppo e diffusione
A partire dal secondo dopoguerra, con la costruzione di stazioni permanenti in Antartide, sempre più numerose, la tradizione cominciò a diventare una ricorrenza annuale per sempre più persone.[2] Il rifornimento alimentare durante l'inverno è raro, motivo per cui nelle spedizioni sono previsti gli alimenti che serviranno per i festeggiamenti.
Gradualmente, cominciarono a diventare sempre più diffusi gli scambi di auguri e di doni, oltre che tra i componenti dei vari equipaggi, anche tra le varie stazioni operative. Spesso sono previste esibizioni o altre attività goliardiche. La ricorrenza è infatti vissuta come una sorta di rigenerazione dal punto di vista psicologico per il personale impegnato nel lungo periodo di notte invernale.[1] Anche alcuni leader delle nazioni degli equipaggi presenti sul continente durante il Midwinter Day sono soliti mandare i loro saluti alla rispettive stazioni. Il presidente statunitense Dwight D. Eisenhower fu tra i primi ad instaurare questa prassi.[3]
La festività, sebbene sia di gran lunga più celebrata sul suolo artico, è a volte osservata anche in altri posti del mondo; in particolar modo è tenuta viva da ex componenti di programmi per l'Antartide che si riuniscono di nuovo insieme per l'occasione.[4]