I metsubushi (目潰し?, metsubushi, accecatore), o gantsubushi,[1] erano una serie di strumenti e tecniche usate nel giappone feudale dalla polizia samurai per accecare temporaneamente o permanentemente un avversario.
Descrizione
Un tipo di metsubushi era usato dalla polizia per soffiare pepe macinato o polvere negli occhi di un sospettato. Viene descritto come una scatola di legno laccato o di ottone con un bocchino largo per soffiare e un foro o tubo sull'altra estremità per dirigere la polvere negli occhi della persona da catturare.[1] Un tipo molto comune di metsubushi era una polvere composta da cenere, pepe macinato, fango, farina e polvere. Per infierire gravi danni, potrebbe anche contenere polvere di vetro. Era contenuta in uova vuote (happō), tubi di bambù o altri piccoli contenitori. Di fronte a un aggressore, una persona avrebbe soffiato il metsubushi negli occhi dell'attaccante, accecandolo.[2]
Note
- ^ a b Secrets of the samurai: a survey of the martial arts of feudal Japan, Oscar Ratti, Adele Westbrook, Tuttle Publishing, 1991 P.323
- ^ Darryl Caldwell, The Shadow Warrior: The Ninja Web, in Black Belt, vol. 23, n. 6, Rainbow Publications Inc., giugno 1985, p. 15, ISSN 0277-3066 (WC · ACNP).
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