Essa fa ampio uso di tecniche empiriche di analisi delle carte meteorologiche relative al campo di pressione atmosferica (isobare) e a quelle affini di geopotenziale a varie quote altimetriche studiando la disposizione e l'evoluzione probabile delle principali figure bariche (anticicloni, cicloni, vortice polare) e le correnti d'aria ad esse associate. Se le analisi sinottiche servono ad interpretare la situazione atmosferica attuale, le prognosi ricavate, tipicamente a livello qualitativo o semiquantitativo rinunciando ai dettagli, raggiungono l'arco temporale delle due settimane e sono utilizzate per ricavare informazioni di tendenza sulla circolazione atmosferica collocandosi dunque a metà tra le prognosi fornite dai modelli matematici a breve scadenza (fino a 6 giorni), le analisi teleconnettive di più lunga scadenza e le previsioni stagionali.
Prima dell'avvento di modelli numerici ed il raggiungimento della loro attuale buona affidabilità, tale analisi rappresentava il metodo principale di studio e prognosi del tempo atmosferico anche a breve scadenza laddove si evidenziava la bravura e l'esperienza del meteorologo nel distinguere situazioni atmosferiche simili, le differenze e i loro dettagli più spinti (metodo delle analogie).