La messa in carta è la rappresentazione grafica della tessitura. Comprende gli schemi, i segni, i numeri, il complesso di istruzioni seguendo le quali è possibile costruire un tessuto.
Legenda
il quadretto bianco indica che il filo di ordito passa sotto alla trama (riposo).
Il quadretto nero indica che il filo di ordito passa sopra al filo di trama (alzata).
quando vi sono più quadretti neri consecutivi in verticale abbiamo una slegatura d'ordito.
quando vi sono più quadretti bianchi consecutivi in orizzontale abbiamo una slegatura di trama.
Esempio di messa in carta
Di seguito riportiamo un esempio di messa in carta di una saia 2:2.
Schema del tessuto
Un tessuto si rappresenta con uno schema quadrettato con i quadretti colorati in bianco e nero. I due colori non hanno nessun legame con l'effettivo colore dei fili, i quadretti bianchi indicano che il filo d'ordito passa davanti a quello di trama, quelli neri che il filo di trama passa davanti a quello d'ordito.
A sinistra si può vedere il disegno di un tessuto a saia 2:2, detto batavia, a destra la sua rappresentazione grafica coi quadretti. I due quadretti neri consecutivi orizzontali indicano una slegatura di trama, il filo di trama passa davanti a due fili d'ordito; i due quadretti bianchi consecutivi verticali indicano una slegatura d'ordito, il filo di ordito passa davanti a due fili di trama.
La misura minima dello schema di armatura, quanti quadretti ci vogliono al minimo per rappresentarla, si chiama rapporto d'armatura. Per la saia batavia il rapporto è 4.
Schema dell'armatura
L'armatura è la movimentazione dei fili d'ordito che determina il tipo di tessuto. Il suo schema si chiama rimettaggio e si descrive con un disegno che indica con che ordine e in che liccio passano i fili d'ordito.
Schema dei pedali
È lo schema che indica la sequenza, con la quale ad ogni battuta, si schiacciano i pedali, che a loro volta muovono i licci. Per la saia batavia, con i pedali collegati diretti ai licci, è: 1-2, 2-3, 3-4, 4-1.
Note
^Encyclopædia Britannica (11th ed.), 1911, vol. 26, p. 936, Fig. 4