Vengono generalmente indicate come maximoto o maxi-moto le motociclette con cilindrate superiori ai 650 cm³.
Il termine che definisce la specifica categoria commerciale, è entrato nell'uso comune durante la prima metà degli anni settanta, quando le case motociclistiche europee e nipponiche iniziarono a proporre congiuntamente modelli di punta della gamma produttiva con cilindrata pari a 750 cm³, superando il limite dei 500 cm³, normalmente rispettato dalle principali case, fino agli anni cinquanta e di 650 cm³, mantenuto fino alla seconda metà degli anni sessanta; queste ultime venivano indicate come "moto pesanti".
La definizione "maximoto" è rimasta invariata anche per le successive evoluzioni in aumento delle cilindrate motociclistiche.