A seguito del declino politico del Centro-Sinistra francese Pigasse abbandona la Pubblica Amministrazione e si dedica al settore privato, diventando vicepresidente dell'importantissima banca d'affari Lazard a soli 42 anni.
In qualità di Direttore Generale della Banca Lazard, nel 2012 tratta la ristrutturazione del debito pubblico greco.
Pigasse è noto, nel mondo della finanza, con il soprannome di banchiere punk-rock (nel suo ufficio è appeso un poster del gruppo di punk-rock britannico The Clash)[2] ed è nota la sua frequentazione dei salotti parigini della gauche caviar[3].
Imprenditore nel settore dell'editoria, Pigasse acquista prima il settimanale (cult per i parigini) Les Inrockuptibles e poi, nel giugno del 2010, prende il controllo (insieme a Pierre Bergé e Xavier Niel) del quotidiano Le Monde, nonostante l'opposizione del Presidente Nicolas Sarkozy[4] ·[5].
L'acquisto di Le Monde da parte del terzetto Pigasse-Bergé-Niel era stata attivamente osteggiata dal Presidente della Repubblica francese, che aveva favorito una cordata con a capo il Nouvel Observateur (assieme con Orange e lo spagnolo Prisa). Tuttavia, il 90% dei giornalisti di Le Monde, fino ad allora proprietari del giornale, votò a favore dell'offerta lanciata dai tre finanziari, contando sulle più solide risorse economiche degli stessi[3].
Nel 2012, attraverso Le Monde Pigasse si è accordato con la proprietà americana dell'omonimo giornale per lanciare anche in Francia l'Huffington Post (già attivo nella versione on line)[6].