Mattaleto sorge in posizione collinare immediatamente a monte dell'abitato di Langhirano, sul versante sinistro della Val Parma.[1]
Origini del nome
La località, nota nel XII secolo come Matalitulo[3] e successivamente "Mataleto",[4] deriva il suo toponimo dall'unione dei termini matt, col significato di "edificio chiuso e fortificato", e laeth, ossia "distrutto, rovinato", in riferimento al castello medievale che vi sorgeva fino al XVI secolo.[5]
La prima fonte che menzioni l'esistenza della cappella di San Michele risale al 1230,[11] mentre del castello non esistono testimonianze antecedenti il 1297, anno in cui la struttura, appartenente ai parmigiani, fu occupata, unitamente al castello di Corniglio, dai ribelli capitanati da Manuello di Vallisnera, alleati del marchese di FerraraAzzo VIII d'Este; i parmigiani reagirono prontamente e riconquistarono la fortificazione, distruggendola.[12]
Nel 1376 il vescovo Ugolino de' Rossi investì del feudo di Castrignano il pronipote Rolando de' Rossi, in segno di riconoscenza per i servigi resi dal padre Giacomo all'episcopato parmense.[13]
I Rossi ricostruirono il maniero di Mattaleto,[14] ma nel 1405 Giacomo Terzi se ne impossessò dopo aver occupato numerosi altri castelli rossiani del Parmense, tra cui quello di Castrignano;[4] i Terzi fortificarono la struttura, che nel 1409 fu conquistata, insieme alla vicina Castrignano, da Galeazzo da Correggio per conto del marchese di Ferrara Niccolò III d'Este, alleato dei Rossi;[15] tuttavia il Correggese se ne impossessò, perciò nel 1410, dopo l'uccisione di Ottobuono de' Terzi, Pietro de' Rossi attaccò di sorpresa la fortificazione di Castrignano riconquistandola.[16]
Nel 1512 il papa Giulio II acquistò i diritti su Langhirano e dintorni, che assegnò a Galeazzo Pallavicino, marchese di Busseto; quest'ultimo ne ricevette conferma dal nuovo papa Leone X nel 1514. Dopo alcuni anni il territorio rientrò nelle mani del vescovo di Parma.[18]
Nel 1660[19] il duca di ParmaRanuccio II Farnese investì Antonio Garimberti della contea di Langhirano; la famiglia ne mantenne i diritti fino alla loro abolizione sancita da Napoleone nel 1805.[1] Mattaleto divenne frazione del nuovo comune (o mairie) di Langhirano,[19] che tra il 1821 e il 1831 fu elevata a capoluogo di distretto ducale;[18] in quegli stessi anni fu Mattaleto la sede municipale.[1]
Fino al 1944 la chiesa di San Michele Arcangelo funse da parrocchia anche per Langhirano, prima dei lavori di ampliamento della chiesa dell'Annunciazione di Maria Vergine del capoluogo.[20]
Menzionata per la prima volta nel 1230, la chiesa romanica, ormai degradata, fu interamente ricostruita in stile barocco tra il 1715 e il 1723 su progetto dell'architetto Francesco Boetti, conservando soltanto l'originario campanile, che fu modificato nella parte sommitale tra il 1814 e il 1819; completamente restaurata e decorata internamente tra il 1883 e il 1886, costituì fino al 1944 la parrocchia non solo di Mattaleto ma anche della vicina Langhirano; danneggiata dal sisma del 2008, fu consolidata strutturalmente e restaurata tra il 2009 e il 2011.[11]
Edificato originariamente entro il XIII secolo, il maniero, dipendente dal castello di Castrignano della diocesi di Parma, fu occupato nel 1297 da Manuello di Vallisnera e subito riconquistato dai parmigiani, che lo distrussero; assegnato nel 1376 ai Rossi, che lo ricostruirono, fu espugnato nel 1405 dai Terzi, che lo fortificarono; conquistato nel 1409 da Galeazzo da Correggio, l'anno seguente fu ripreso dai Rossi, che lo mantennero fino al 1483, anno in cui fu restituito col feudo di Castrignano al vescovo di Parma; da tempo abbandonato, cadde in declino, tanto che già nel 1590 ne sopravvivevano soltanto alcuni resti, in seguito completamente scomparsi.[14]
Cornelio Margarini, Bullarium Casinense, Seu Constitutiones Summorum Pontificum, Imperatorum, Regum, Principum, & Decreta Sacrarum Congregationum Pro Congregatione Casinensi, Caeterisque Regularibus cum eadem directe, vel indirecte participantibus, Parma, Tip. La nazionale, 1954.
Lorenzo Molossi, Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, Parma, Tipografia Ducale, 1832-1834.
Marco Pellegri, I castelli, le chiese e i paesi del comune di Langhirano nella storia e nell'arte, Parma, Tip. La nazionale, 1954.
Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo primo, Parma, Ducale Tipografia, 1837.
Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo secondo, Parma, Ducale Tipografia, 1842.
Alda Ugolotti Bettati, Opera Grafica, Modena, Il Bulino Edizioni d'Arte, 1991, ISBN9788886251259.
Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole, Italia superiore o settentrionale Parte VI, Firenze, presso gli Editori, 1839.