L'M2 da 60 mm venne sviluppato sulla base del mortaio pesante da 81 mm M1, per fornire un'arma leggera per il supporto di fuoco utilizzato a livello di compagnia[1]. L'M2 tentò quindi di colmare il divario di fuoco e gittata esistente tra l'utilizzo dell'unico mortaio esistente, l'M1, e le granate a mano.
Normalmente impiegato da plotoni appositi all'interno delle compagnie[1][2], l'M2 è composto da un tubo di metallo ad anima liscia posto su un basamento rettangolare e sostenuto da un bipiede semplice integrato con il meccanismo di elevazione meccanica. Il percussore è stato fissato alla base del tubo, in modo tale da imprimere alla granata la spinta necessaria. Anche se classificato come mortaio leggero, l'M2 possedeva una gittata molto ampia e un'alta cadenza di fuoco rispetto ai mortai contemporanei[1].
Storia
Durante la fine degli anni venti l'esercito americano iniziò a valutare l'utilizzo di un'arma leggera a supporto della fanteria; e il Dipartimento di Guerra decise di utilizzare il progetto dell'ingegnere francese Edgar Brandt, acquistando la licenza per la produzione dell'arma. Il modello di mortaio fu denominato M2, e le prime prove ebbero luogo verso la fine del 1930, e la prima richiesta di un ordine per 1.500 mortai M2 fu nel gennaio 1940.
L'arma venne usata durante la seconda guerra mondiale e durante la guerra di Corea dall'esercito degli Stati Uniti e dai Marines. Venne impiegato in servizio anche da parte delle forze francesi durante le insurrezioni in Indocina e in Algeria. Durante la guerra del Vietnam, l'M2 è stato nuovamente utilizzato dalla US Army e dai Marines, così come dalle forze sudvietnamite.
Munizioni
Da sinistra a destra: M69 da esercitazione, M49A2 High Explosive, M302 White Phosphorus/Smoke, M83 Illuminating
L'M2 poteva sparare diversi tipi di munizioni:
M49A2 granata ad alto esplosivo (HE): usata contro la fanteria e altri bersagli leggeri
M302 al fosforo bianco (WP): utilizzata come segnalazione, fumogeno
M83 illuminante: granata utilizzata in missioni notturne che richiedono un'illuminazione per assistenza e osservazione.
Note
^abcNorris, John and Calow, Robert, Infantry Mortars of World War II, Osprey Publishing (2002), ISBN 1-84176-414-0, 9781841764146, p. 15