Di umili origini[2], dovette precocemente iniziare dei lavori manuali per necessità economiche e assumersi importanti responsabilità all'interno della sua famiglia. Allo stesso tempo, studiò come autodidatta.
Appena maggiorenne iniziò a lavorare come rappresentante commesso di un conciatore di pelli[3], alternando frequenti viaggi alla partecipazione ad opere e concerti, dove suonò alcune arie per pianoforte e sue composizioni.[senza fonte]
La lettura del "Libro degli spiriti" di Kardec lo indusse ad affermare: «ho trovato in questo libro la soluzione chiara, completa e logica al problema universale. La mia convinzione è diventata forte. La teoria spiritualista dissipò la mia indifferenza e i miei dubbi».
Sulle orme del nonno Francisco, ex soldato napoleonico[4], fu arruolato nella Guerra franco-prussiana del 1870, durante la quale organizzò sedute spiritiche per alcuni commilitoni e gerarchi, attività che proseguì anche al termine del conflitto quando si stabilì a Tours.
Intraprese quindi studi sullo spiritualismo e sulla medianità, approfondendo gli aspetti morali della dottrina e, soprattutto, riaffermando i postulati che Kardec aveva trasmesso nei libri della dottrina spiritualista. Quest'attività orale e scritta consolidò i fondamenti del movimento spiritista, traghettandolo nei primi decenni del XX secolo.
Avversò il materialismo e l'ateismo, difendendo la tesi della natura dell'anima ordinata all'eternità, secondo una leggenda aiutato dall'invocazione spiritistica del teologo polacco Girolamo da Praga (1370-1416). Membro della massoneria francese[5], fervente repubblicano e portavoce della sua loggia[3], la sua vista iniziò a calare dal 1910, ma ciò non gli impedì di imparare il braille[6] per continuare a documentarsi e a scrivere durante la prima guerra mondiale.
Esercitò una forte influenza su Luois Antoine, fondatore del movimento spiritista belga antoinismo, in particolare riguardo alla fede nella reincarnazione.[7].
Egli stesso sintetizzò la sua opera e missione spirituale con le seguenti parole: "Ho consacrato la mia esistenza al servizio di questa grande causa che è lo spiritismo o lo spiritismo moderno, che diventeranno di certo la fede e la religione universale del futuro".[8]
Cristianesimo e spiritismo
Christianisme et Spiritisme[9] è un libro di Léon Denis pubblicato per la prima volta nel 1898 e poi regolarmente ristampato. L'autore rigetta il Magistero della Chiesa Cattolica romana, in particolare la dogmatica e l'esegesi biblica, ponendosi in questo modo nell'ambito dell'eresia e di una dottrina incompatibile col Cattolicesimo.
Il testo sostiene che lo spiritismo moderno ripropone una teoria e una vita similari ai principi del Cristianesimo primitivo, dichiarando che in tutte le epoche sono esistiti fatti paranormali e quasi tutti i grandi missionari e fondatori di religioni furono anche dei medium ispirati da entità spirituali.
La religione cristiana è riletta in chiave universalistica e sincretistica, in un tentativo di sintesi fra molteplici religioni e filosofie.
(FR)
«Par l'étude attentive des phénomènes, par la communication permanente établie avec l’Au-delà, le spiritisme est venu confirmer les grandes traditions du passé, les enseignements de toutes les religions, de toutes les philosophies élevées, touchant l'immortalité de l'être et l'existence d'une Cause ordonnatrice de l'univers.»
(IT)
«Attraverso l'attento studio dei fenomeni, attraverso la comunicazione permanente stabilita con l'aldilà, lo spiritismo è arrivato a confermare le grandi tradizioni del passato, gli insegnamenti di tutte le religioni, di tutte le forme più alte di filosofia, toccando l'immortalità dell'essere e l'esistenza di una causa ordinatrice dell'universo.»
(Léon Denis, Christianisme et Spiritisme, capitolo 11)
(FR)
«Telle est la situation du Spiritualisme moderne, en qui renaissent tant de vérités voilées depuis des siècles. Il résume en lui les croyances des sages et des initiés antiques, la foi des premiers chrétiens et celle de nos pères les Celtes.»
(IT)
«Tale è la situazione dello spiritismo moderno, nel quale rinascono così tante verità velate per secoli. Riassume in sé le credenze dei saggi e degli antichi iniziati, la fede dei primi cristiani e quella dei nostri antenati, i Celti.»
(Léon Denis, Christianisme et Spiritisme, prefazione)
Opere
Le Pourquoi de la Vie (1885 & Librairie des Sciences Psychologiques, 1892)
^Spence, Lewis.Encyclopedia of Occultism and Parapsychologyp. 229.
^Biografia, su spiritist.com, Bezerra de Menezes Kardecian Spiritist Center. URL consultato il 5 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2017).
(FR) Claire Baumard e Arthur Conan Doyle (pref.), Leon Denis intime. URL consultato il 5 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2021).