Nacque da una famiglia ebrea impegnata in cause sociali, i Bauer. Nel 1854 sposò Theodor Morgenstern (di cui col matrimonio assunse il cognome) e si trasferirono a Berlino; la coppia ebbe cinque figli: tre figlie, Clara, Olga e Martha e due figli, Michael e Alfred.
Nel 1859, lo stesso anno in cui nacque la sua terza figlia, Olga, lei e Wilhelm Adolf Lette fondarono l'Associazione delle donne di Berlino per il progresso degli asili fröbeliani (Berliner Frauen-Verein zur Beförderung der Fröbel’schen Kindergärten), che sosteneva l'istituzione a Berlino degli asili nido, una forma di educazione prescolare ideata dal pedagogoFriedrich Fröbel[2]. Morgenstern fu presidentessa dell'associazione dal 1862 al 1866[3], periodo in cui la società aveva istituito otto asili nido in città, nonché una scuola per la formazione per educatori.
Nel 1866, durante la guerra austro-prussiana, fondò la prima Volksküche di Berlino ("cucina pubblica", o mensa dei poveri), un'organizzazione che offriva pasti a prezzi molto bassi, basata su una filosofia di aiutare le persone bisognose senza metterle nella posizione di chiedere la carità[4][5].
Nel 1868 fondò una scuola superiore femminile e nel 1873 l'Associazione delle casalinghe di Berlino, che gestiva un'agenzia di collocamento e una scuola di cucina. Tra il 1889 e il 1891, pubblicò Le donne del XIX secolo, che comprendeva 250 biografie femminili[6].
Nel 1896 organizzò il Congresso internazionale per le opere e le aspirazioni delle donne a Berlino e nel 1897 entrò a far parte del comitato direttivo della Società tedesca per la pace (Deutsche Friedensgesellschaft).
Opere
Das Bienenkätchen, Breslavia, 1859
Das Paradies der Kindheit durch Spiel, Gesang und Beschäftigung, Lipsia, 1861
Ernährungslehre, 1880
Die Frauen des 19. Jahrhunderts, 1888–91
Der häusliche Beruf, 1890
Illustriertes Universal-Kochbuch für Gesunde und Kranke, Berlino, 1905
Note
^(DE) Maya Fassmann, Jüdinnen in der deutschen Frauenbewegung, 1865-1919, Hildesheim, Georg Olms, 1996, pp. 179–189, ISBN9783487096667.
^(FR) La Volksküche, mais à quelle sauce?, su La Gazette de Berlin, 22 novembre 2013. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2014).