Una fertilità d'invenzione, una ricchezza di coloriti che hanno del prodigioso, e certi effetti di cui i nostri amatori attribuiscono l'invenzione a Mendelssohn e Schumann esistono già in quest'opera meravigliosa. (Camille Saint-Saëns)
Vi sono delle arie e dei concertati piuttosto lunghi e tediosi, e degli effetti descrittivi alquanto infantili. Ma accanto a questi, e in compenso, l'opera conta pagine incantevoli, ricche di una freschezza e di una grazia che il tempo non ha corrotto, preludi orchestrali di una coloritura deliziosa e di una ingegnosità di scrittura che si rivela ancor oggi originale dopo tutte le raffinate audacie dei moderni, e infine cori d'un vigore e d'una vivezza da non temer confronti. (Paul Dukas)
Sono una specie di Georgiche laicizzate, senza la segreta malinconia del poeta antico e il «mortalibus aegris» di Virgilio. (Jules Combarieu)